Crisi Pd Napoletano, guerra maschi contro femmine: i big che rischiano di non essere eletti alle Regionali
E’ maschi contro femmine nel Pd a Napoli. La quota rosa rischia di tenere fuori quella azzurra.
Già si pensa alla vittoria di De Luca, già si pensa ai calcoli da fare.
Non passa un giorno dalla presentazione delle liste ( sabato 22 agosto) e già si cominciano a fare i conti con chi potrebbe salire e non. E chi rischia di rimanere fuori, seriamente, dalla corsa agli scranni del Consiglio Regionale sono proprio gli uomini del Partito Democratico.
All’interno del partito qualcuno i conti se li è già fatti. E a quanto pare, nei salotti, gira voce che il partito di Zingaretti dovrebbe prendere 5 consiglieri, forse 6 ( sempre se il Governatore uscente dovesse essere riconfermato). Tutta colpa dell’elevato numero di liste a sostegno di De Luca: in tutto quindici. Cinque in più rispetto a cinque anni fa quando solo il Partito Democratico Napoletano portò all’interno del palazzo F13 del Centro Direzionale 10 consiglieri ( su 15 totali).
Ora il timore è tutto nella accoppiata del PD. Ci spieghiamo meglio, scrivendo nomi di fantasia per non urtare la suscettibilità di nessuno. Se Marco porta Anna, e quest’ultima viene portata anche da Giuseppe, Antonio e Ciro, la stessa Anna può salire perché portata dai voti dei quattro maschietti. Uno dei quattro maschietti, quindi, può rimanere fuori, dato che ci sarebbero solo cinque posti. La stessa cosa si può dire di Rosalba, di Giulia e così via.
Al momento i big del Partito Democratico, sempre napoletano, dovrebbero essere solo uomini ( con big indichiamo chi ha più voti). Come si metterebbe se tutti gli uomini dovessero effettivamente portare anche una donna? Tutto sarebbe nelle mani delle donne, quindi. Cosa che sembra non stia succedendo. Dai calcoli fatti, perché sembra che tutti se li siano fatti, gli uomini starebbero facendo campagna elettorale solo per loro stessi.