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Crollo Scampia, due bimbe in gravissime condizioni: ecco chi erano le vittime

Bruttissime notizie dal Santobono di Napoli, dove sono ricoverati i sette bimbi vittime del crollo di Scampia. Due bimbe sono in condizioni gravissime condizioni. Hanno riportato lesioni multiple alla testa e al momento sono ricoverati in rianimazione.

Le vittime

Hanno perso la vita Roberto Abbruzzo, 29 anni, morto sul colpo, e Margherita Della Ragione, 35 anni, morta in nottata per un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto a causa dei gravi traumi riportati. Secondo una prima ricostruzione eseguita sulla base delle prime testimonianze, il ballatoio di servizio, dove si trovava presumibilmente il nucleo familiare coinvolto nella tragedia, si sarebbe distaccato, trascinando gli altri due sottostanti.

Il fatto

Un tragico evento ha colpito il quartiere di Scampia a Napoli il 22 luglio 2024, con il crollo di un ballatoio alla Vela Celeste, uno degli ultimi edifici rimasti in piedi nel complesso delle Vele. Il crollo, avvenuto intorno alle 23:00, ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre tredici, sette delle quali sono bambini. Alcuni dei feriti, tra cui tre minori, sono in condizioni gravi e sono stati trasferiti all’ospedale pediatrico Santobono, mentre altri adulti feriti sono ricoverati in vari ospedali della cittร , tra cui il Cardarelli e l’ospedale del Mareโ€‹.

Immediatamente dopo l’incidente, le strade si sono riempite di residenti spaventati, e numerosi mezzi di soccorso sono giunti sul posto per trasferire i feriti e mettere in sicurezza l’area. La polizia ha avviato un’indagine per determinare le cause del crollo, con il cedimento strutturale come principale ipotesi. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha attivato il Centro di Coordinamento Soccorsi e predisposto servizi di antisciacallaggio per proteggere le proprietร  degli evacuati. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha organizzato l’assistenza dei servizi sociali per supportare i residenti colpitiโ€‹.

Il crollo rappresenta una battuta d’arresto significativa per il piano di riqualificazione urbana in corso a Scampia. La Vela Celeste era infatti inclusa in un progetto di ristrutturazione da 18 milioni di euro, annunciato lo scorso aprile, mirato a migliorare gli spazi comuni e le strutture dell’edificio. Questo intervento era visto come un simbolo di riscatto per il quartiere, noto per il degrado e la criminalitร , e faceva parte di un piรน ampio piano di rigenerazione delle Vele di Scampia, costruite tra il 1962 e il 1975โ€‹.

Nonostante la tragedia, le autoritร  locali sono determinate a continuare gli sforzi per migliorare le condizioni di vita a Scampia e garantire la sicurezza dei suoi residenti.