Un boato e pochi secondi di tremore hanno riportato la paura del terremoto a Salerno e nella sua provincia nel primo pomeriggio di ieri. Alle ore 14:40, una scossa sismica con epicentro localizzato in provincia di Avellino è stata avvertita in maniera netta e distinta in gran parte della Campania meridionale, generando apprensione tra la popolazione.
La Scossa Avvertita in Città e Provincia
Il movimento tellurico è stato percepito chiaramente in tutta la città di Salerno, dalla zona orientale a quella occidentale, sorprendendo i cittadini nelle abitazioni, negli uffici e nelle scuole. La notizia si è diffusa rapidamente attraverso i social network e le chat di messaggistica, alimentando la preoccupazione, specialmente tra coloro che hanno avvertito il sisma in modo più intenso.
Sebbene l’epicentro fosse in Irpinia, la scossa è stata sentita con particolare forza anche in diverse aree della provincia salernitana, soprattutto nella Valle dell’Irno. Comuni come Baronissi, Mercato San Severino, Fisciano e Pellezzano hanno registrato numerose segnalazioni. Anche presso l’Università degli Studi di Salerno, nei campus di Fisciano e Lancusi, il tremore è stato avvertito, tanto da indurre per alcuni minuti all’evacuazione precauzionale degli studenti dalle aule.
Scuole Evacuate per Sicurezza
Proprio negli istituti scolastici si sono vissuti i momenti di maggiore concitazione. In diverse scuole della città di Salerno e della provincia, seguendo i protocolli di sicurezza standard, si è proceduto all’evacuazione cautelativa degli studenti, in particolare dei bambini più piccoli delle scuole dell’infanzia.
Messaggi circolati sui gruppi WhatsApp dei genitori confermavano l’uscita degli alunni negli spazi esterni sicuri, accompagnati dagli insegnanti. In alcuni casi, i genitori sono stati invitati a recarsi a scuola per riprendere i propri figli in anticipo. Fortunatamente, come confermato dalle autorità, non si sono registrati danni a persone o cose né a Salerno né nelle aree limitrofe.
Informazione e Ricordi del Passato
L’evento ha spinto molte amministrazioni comunali a diffondere sui propri canali ufficiali vademecum e consigli su come comportarsi in caso di terremoto, invitando la cittadinanza a mantenere la calma e a seguire le procedure di sicurezza.
Inevitabilmente, la paura generata dalla scossa ha rievocato in molti il ricordo del tragico terremoto del 1980. Sebbene l’intensità fosse nettamente inferiore, quei pochi secondi di tremore sono bastati a riportare alla mente momenti drammatici, sottolineando la costante convivenza del territorio campano con il rischio sismico.