Cronaca

San Giorgio: Cucù, la Dea Trifase non c’è più. Sparisce nel nulla il monumento nella Piazza del Pittore

Che fine ha fatto la Dea Trifase di Piazza del Pittore a San Giorgio a  Cremano? Un giallo, giallissimo, che dura ormai da tempo, che ha ha incuriosito chi ricorda il monumento sito nella parte alta della cittadina Vesuviana.

Il Fatto

Una statua in bronzo, massiccia, pesante, poco indifferente realizzata nel 1961. Creata dall’artista scomparso Giuseppe Antonello Leone, noto scultore di fama internazionale, la De Trifase viene donata nel 2002 al Comune di San Giorgio. Fu quindi “posata” al centro della Piazzetta del Pittore, a pochissimi passi dalla chiesetta.

Nel 2015 la statua viene spostata a causa dei lavori di manutenzione e perché alcuni residenti denunciano la “pericolosità statica dell’opera d’arte in questione a causa dell’avanzato stato di corrosione di alcune parti metalliche che la componevano” ( come recita la nota 44728 del 24.10.2017). E poi ” atteso che l’Amministrazione Comunale prevedeva una eventuale nuova futura ricollocazione dell’opera sul territorio comunale fu richiesto di intervenire con la Ditta “Co.Stel” ( incarica ai lavori della strada), a rimuovere l’opera d’arte in questione e collocarla presso i locali del deposito di Via Capobianco”. Sarebbe tutto in regola se non fosse, però, che l’Ordine di Servizio che incaricava la stessa impresa Co.Stel ( ripetiamo) del 22/06/2015 prevedeva tutto, tranne la rimozione della stessa statua. Nella fattispecie, l’ordine prevedeva 5 punti: Fornitura in opera di un chiusino in via Capuozzo; Via Solimena integrazione tombino asportato; Ripristino nella sua funzionalità di panca ribaltata in Piazza Troisi; Innesto in fogna di caditoia in Viale Formisano; Ripristino funzionalità rotatoria Piazzetta Pittore con con fornitura in opera di Albero di Ulivo. La domanda, ora, come diceva Antonio Lubrano ( noto presentatore televisivo) nasce spontanea: “Dove hanno ordinato alla Co.Stel di rimuovere la statua? La Co.Stel sapeva di questa rimozione a parole scritte o a chiacchiere?”

La denuncia

La denuncia di furto è stata poi fatta ai carabinieri dal dirigente al Patrimonio Falasconi il 27.11.2017 solo due giorni prima, però, che il caso fosse presentato durante la Seduta del Consiglio Comunale e dieci mesi dopo che il Consigliere Comunale Aquilino di Marco avesse presentato l’interrogazione.