Cronaca

Scandalo al Vaticano, fratellini denunciano otto religiosi per atti impuri

Nove religiosi sotto accusa per presunti abusi sessuali. Le vittime sarebbero due fratellini, all’epoca dei fatti minorenni affidati dai genitori ad una comunità. Gli indagati sono 5 sacerdoti, un frate e 3 religiosi. Lo scrive oggi La Nazione.

Violenze sessuali ripetute per anni e anni […] si sarebbero consumate – ipotizza la Procura di Prato – fra le mura dell’ex comunità religiosa “I Discepoli dell’Annunciazione”. Sia nella sede di Prato in via Bologna, che in quella di Calomini in provincia di Lucca. Un inferno che si scoperchia […] Tra gli indagati il fondatore della comunità, don Giglio Gilioli, 73 anni, sacerdote veronese trasferitosi a Prato da oltre dieci anni.

Gli inquirenti stanno lavorando sul caso. La possibilità è che ci siano altre vittime. Almeno stando alle testimonianze dei due fratelli.

L’inchiesta sarebbe partita proprio dalle dichiarazioni rese dai due fratelli a distanza di alcuni anni dalle violenze, ma anche da altre persone ascoltate dagli uomini della squadra mobile della questura di Prato.

Per una delle vittime i fatti risalirebbero al periodo che va dal 2008 all’estate del 2016 e gli abusi si sarebbero consumati sia nella sede di Prato che in quella di Calomini, in provincia di Lucca.

Una dinamica triste. Gli accusati avrebbero approfittato della inferiorità fisica e psichica delle due presunte vittime. Li avrebbero quindi costretti a subire atti indescrivibili.

Le testimonianze, ritenute credibili dalla Procura, hanno portato alle perquisizioni personali a carico dei nove religiosi e una serie di accertamenti approfonditi nelle tre sedi dell’ex associazione religiosa (a Prato, ad Aulla e a Calomini). Non si  esclude la possibilità di trovare documenti cartacei e informatici – comprese registrazioni audio e video – capaci di testimoniare quelle violenze.

Nel mese di dicembre il Vaticano aveva emanato un provvedimento di chiusura della congregazione religiosa, indicando “forti perplessità sullo stile di governo del fondatore e sulla sua idoneità nel ricoprire tale ruolo”. Ma anche “limiti nel reclutamento e nella formazione dei membri” e “deficienze nell’esercizio dell’autorità”.