La messa scalza di Pasquale Maiolino per cercare adepti e formare una lista che non sia il Movimento 5 Stelle. Voci di palazzo parlano di una volontà del consigliere Comunale di San Giorgio a Cremano ( in quota Movimento 5 Stelle) di formare una lista civica, da solo, e candidarsi a sindaco. Un desiderio che, però, troverebbe un ostacolo enorme. Le persone da candidare dentro. Trovare 25 persone nel giro di 20 giorni non è che sia un’impresa facile.
Il gruppo dei pentastellati di San Giorgio è ormai alla frutta. Notizie degli ultimi giorni sarebbe proprio quella di un prossimo divorzio all’interno del Movimento. Dopo Tommaso Castaldo, passato con Italia Comune ( Movimento di Federico Pizzarotti. A San Giorgio a Cremano in appoggio a Luigi Gallo Sindaco), anche Maiolino non vuole più aspettare una decisione dall’alto per scegliere il candidato a sindaco nella cittadina Vesuviana.
“A ballare l’alligalli” ( nota canzone degli anni ’60) in Consiglio Comunale ( per il M5S) rimarrebbero solo Patrizia Nola e Rosanna Tremante, dunque. Bisognerebbe, a questo punto, capire se il direttivo regionale deciderà se calare un candidato sindaco dall’alto, scegliere la prima delle due consigliere oppure decidere ( come ultima spiaggia) di non presentare proprio il simbolo a San Giorgio a Cremano. E rumors propenderebbero più per l’ultima ipotesi, evitando quindi una figuraccia in città .
Dalle stelle alle stalle
E’ una battuta infelice, ma è così. Il Movimento di Grillo cittadino è passato dall’essere un esempio, quando nel 2012 ottenne il primo consigliere comunale al Sud Italia ( Danilo Cascone) all’essere, oggi, un morto che cammina. Da quasi un anno ormai i portavoce ( come usano definire i consiglieri comunali) non si parlando più. Non c’è più coesione. Il nemico numero uno di parecchi attivisti sembra proprio essere Pasquale Maiolino. Qualcuno vocifera che le sue idee non sarebbero tanto condivise. Ma la verità potrebbe essere un’altra.