Cronaca

Omicidio di Mergellina: ucciso per una bibita rovesciata sulle scarpe. Il racconto

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Una bibita rovesciata per caso sulle scarpe del presunto killer. E’ l’ipotesi acclarata dagli investigatori che stanno lavorando sulla morte di Francesco Pio Maimone. Il ragazzo ucciso sabato sera a Mergellina mentre era in compagnia della sua comitiva.

Un caso bizzarro, un movente che ha dell’incredibile, ma al momento, sembra l’unica pista. Francesco Pio era incensurato e non ci sarebbero elementi che porterebbero ad altri sospetti.

Un sabato sera come tanti, simile a quelle sere trascorse in compagnia. Francesco Pio era in compagnia dei suoi amici, un gruppo di 18enni di Pianura ( dove il ragazzo viveva), poi via, a Mergellina, per le strade di Napoli per un giro e qualche chiacchiera. La vittima, secondo la prima ricostruzione, era fermo a pochi passi dallo chalet Sasà. Probabilmente si sarà allontanato per prendere qualcosa da bere. Questione di attimi, un bicchiere che cade, l’ira del presunto assassino. Quest’ultimo avrebbe estratto la pistola, avrebbe sparato tre colpi: uno diritto al petto di Francesco Pio. “Aiuto, non respiro”, le ultime parole. Poi il presunto assassino è scappato, sul posto le volanti della polizia e il buio.