Cronaca

Omicidio di Avellino: “Salì amò, papà dorme…non deve rimanere nessuno neanche mia sorella”

Emergono frasi importanti, choc, sull’omicidio di Aldo Gioia, l’uomo ucciso ad Avellino. Sotto accusa la figlia Elena e il suo fidanzato Giovanni. Entrambi hanno confessato il delitto ai carabinieri dopo ore di interrogatorio.

Secondo quanto pubblica IlMattino, edizione Avellino, lei avrebbe mandato il suo piano al fidanzato per ste

«Sali amo’ papà sta dormendo». Il via libera di Elena scatena l’inferno.
Ma c’è un prologo alla tragedia di Avellino: «Allora io scendo comunque a butta’ la spazzatura e così non desto sospetti né nulla, tu sali con me e ti lascio la porta aperta, mi prendo a Milly (il cane di casa, ndr) e mi chiudo nella stanza appena tu hai finito vieni da me e ce ne andiamo. Entro prima io ovviamente poi ti mando il messaggio».

Alle 20,30 del venerdì dell’omicidio Elena scrive a Giovanni un messaggio che racchiude il piano. E aggiunge: «Pensavo che non ti sarebbe piaciuta la mia idea». Già alle quattro del pomeriggio dello scorso venerdì Elena e Giovanni messaggiavano per prepararsi all’omicidio della serata.

«Si ma comunque non mi hai detto che fai, hai solo detto tra poco ti vai a preparare gli zaini», scrive Giovanni ad Elena alle 16,39. Ed Elena spiega, sono le 18, che ha giù approntato quattro zaini. All’interno poi gli investigatori ci troveranno anche un paio di costumi da bagno. Nel progetto dei due, dopo l’omicidio, c’è la fuga. Alle 20,30, il colloquio su whatsapp che appare decisivo. Giovanni si preoccupa che possa scaricarsi il cellulare:

«Se ti scarica e anche a me saremo nella merda perché dovremmo aspettare la mattina dopo per lasciare Avellino perché non avremmo come chiamare». E il passaggio appare fondamentale dato che apre lo spiraglio su un complice che potrebbe essere coinvolto nella fuga dopo l’omicidio. Alle 21,10 ancora un messaggio delirante: «Amo’ no mia sorella non può rimanere», scrive Elena a Giovanni. E ancora «capisci meglio cosa intendo per favore». E Limata: «Anche lei hai deciso?» La risposta gela il sangue: «Ho deciso non rimane nessuno».

Elena voleva sbarazzarsi della sorella, probabilmente il giovane voleva essere sicuro della sua volontà.
Poi arriva l’ora di entrare in azione. Alle 22.32 Giovanni scrive: «Sono dentro» e Elena risponde: «Sali, amo’, papà sta dormendo». «Dai messaggi di testo che Giovanni ed Elena si sono scambiati si desume il fermo proposito dei due di uccidere il padre di lei», scrive il magistrato nell’ordinanza di custodia cautelare.

per l’articolo intero, IlMattino.it