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Italia ancora in ginocchio: 412 morti in un giorno. Il Governo punta alla riapertura a maggio

Draghi

Sono 12.916 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale da febbraio scorso di 3.544.957. Ieri i casi erano stati 19.611. Secondo i dati del ministero della Salute, sono invece 417 le vittime in un giorno (297 ieri), per un totale dall’inizio della pandemia di 108.350.

Sono 3.721 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 42 più di ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione, sono 192 (ieri erano stati 217).

Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 29.163 persone, in aumento di 462 unità rispetto a ieri.

Effettuati 156.692 tamponi molecolari e antigenici, mentre ieri i test erano stati 272.630. Il tasso di positività sale all’8,2%, in aumento di un punto rispetto a ieri, quando era al 7,2%.

Le Regioni chiedono chiarimento al Governo Draghi

Il premier Draghi ha introdotto il vertice, poi ha ascoltato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, e il vice Giovanni Toti e infine, dopo una breve replica, è andato via.

Bisogna guardare al futuro per dare un segnale al Paese. Si cominci a fare un ragionamento sulle riaperture in base alla certezza sull’arrivo dei vaccini”. E’ quanto hanno chiesto le Regioni – a quanto si apprende – al vertice.

Dopo il vertice Stato-Regioni, i governatori della Lega spingono per “riaperture ragionevoli” e insistono perché nel prossimo decreto siano previste clausole per ripristinare le zone gialle dove i numeri dei contagi Covid lo consentano. E’ quanto si apprende da fonti Lega. Chiesto inoltre di “rivalutare i criteri per individuare l’andamento del contagio” e si auspicano “indicazioni scientifiche sul rischio che comporterebbero alcune riaperture come quelle di teatri o ristoranti”. Altra richiesta al governo è “di incrementare il personale sanitario per fare i vaccini, considerate le promesse non mantenute dal precedente governo”.

Intanto dovrebbe svolgersi mercoledì la riunione del Consiglio dei ministri sul nuovo decreto legge Covid. Lo si apprende da diverse fonti ministeriali. Il Cdm non è ancora formalmente convocato.