Cronaca

In carcere l’ex patron del Napoli: dovrà scontare quattro anni di reclusione

 

Condanna definitiva per l’ex patron del Calcio Napoli Giorgio Corbelli per il fallimento Finarte. L’ormai ex imprenditore è stato trasferito in carcere, in queste ore, dopo aver scontato un periodo di detenzione ai domiciliari. La Cassazione di Milano ha infatti emesso sentenza definitiva sul fallimento di Finarte, la società di cui Corbelli fino al 2011 era presidente del Consiglio d’amministrazione.

Corbelli è famoso per aver lanciato la nota emittente Telemarket. Famosa per essere un punto di riferimento per collezionisti di arte. La rete, infatti, proponeva opere d’arte di vario calibro. Come testimonial sono passati Vittorio Sgarbi, Vanna Marchi, Francesco Boni.

 

La tivù (che prima era Elefante) mosse i primi passi nei primi anni ’80: è dal 1987 che diventa una televisione nazionale, che coprirà praticamente i due terzi del territorio italiano negli anni ’90.

Il crac di Finarte risale al 2012: la società era quotata anche in Borsa, e considerata una delle maggiori maison italiane di settore. Sul quel fallimento si è indagato per anni, fino al processo. Adesso la sentenza è definitiva: Corbelli, 64 anni, è stato condannato a quattro anni. Da scontare in carcere: abitava in Maddalena, è stato già trasferito a Canton Mombello. I suoi legali hanno già chiesto i domiciliari.

 
 
fonte ROmatoday