Paura a Napoli. Due casi sospetti per Coronavirus. Le persone che al momento sono state isolate, come riporta IlMattino, sono due: un 19 di Milano e un 48enne di Monza che hanno partecipato domenica mattina alla Maratona. Il giovanissimo è stato ricoverato al San Giovanni Bosco.
I casi
Il paziente è stato isolato all’interno di una stanza adibita alle ecografie non essendoci a disposizione «aree idonee all’isolamento dei casi sospetti» come hanno segnalato i medici del pronto soccorso della Doganella che in un documento consegnato stamattina in direzione sanitaria hanno anche sottolineato l’assenza dei presidi igienico sanitari e di mascherine professionali per tutti.
Per quanto riguarda il 48enne, il ricovero è stato fatto all’ospedale San Paolo. E’ giunto in serata dopo aver partecipato alla maratona. L’uomo è stato isolato e si attendono i risultati dei tamponi inviati al Cotugno. Tutto il personale sanitario di turno da ieri sera all’ospedale San Paolo ha ricevuto la disposizione di non smontare il turno di lavoro e non allontanarsi dal presidio fino all’esito degli esami.
Intanto in Italia
Sale a quattro il bilancio dei morti per Coronavirus. Aveva 85 anni ed era di Bergamo. L’uomo era ricoverato all’Ospedale Giovanni XXIII. Era “una persona anziana con altre patologie”, ha spiegato il presidente della Lombardia aggiungendo che il numero dei contagiati in regione è salito a 165. Salgono a 152 i contagiati in Italia. Il Bel Paese terzo nel Mondo per contagi, secondo solo a Cina e Corea del Sud.
I contagi confermati sono al momento tutti nelle regioni del Nord, che prendono misure da quarantena. Revocato il blocco dei treni con l’Austria. Oggi attesi i risultati dei test su 2 casi sospetti a Nettuno, in provincia di Roma. Sospesi i concorsi nazionali nella Capitale. Stanziati dal Governo altri 20 milioni.
“La situazione è che il numero dei contagiati sta aumentando: siamo a circa 150″, ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a Rtl. “Aspettiamo di vedere gli esiti dei provvedimenti presi ieri che daranno un contributo a rallentare e interrompere” il contagio. “Nessuno – ha aggiunto – pensava che fosse così aggressiva la diffusione”. “La corsa agli alimenti non ha senso. I rifornimenti sono assicurati”. Bisogna “fare la vita di tutti i giorni come prima”.
La Commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale contro la diffusione del coronavirus, che andranno a supportare misure di preparazione dei Paesi, anche extra Ue, finanziare la ricerca e permettere l’acquisto di materiale per favorire la prevenzione. Lo hanno annunciato i commissari europei alla salute e alla gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic.
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