Doveva essere una lotta a due tra Movimento 5 Stelle e Pd per la nomina a vicesindaco della Città Metropolitana, ma la cosa a quanto pare è più complicata del previsto. I nomi che circolano, per meriti ( dato che hanno preso più voti), sono quelli di Giuseppe Cirillo, sindaco di Cardito ( uomo di Casillo, quindi Pd) e Salvatore Cioffi ( persona di Di Maio, Movimento 5 Stelle) presidente del Consiglio di Pomigliano d’Arco. Se si dovessero guardare le preferenze ( i voti di preferenza) il secondo avrebbe già vinto: 63 contro i 46 del primo. Ma per la Città Metropolitana vale il voto ponderato, dove Cioffi ne incassati 4805 contro i 3703 di Cirillo. Il primo infatti ha goduto dei voti dei 4 consiglieri di Napoli ( il cui voto vale 800 punti) e quello di Alessandra Clemente.
Lo stesso Luigi Di Maio ( Ministro degli Esteri) sta pressando per poter portare lo stesso Salvatore Cioffi a Palazzo Mancini, ma tra le priorità di Gaetano Manfredi non c’è l’accontentare il Ministro. Il Sindaco Metropolitano preferisce Giuseppe Cirillo. Su questo nome c’è però il veto di Vincenzo De Luca. Il Presidente della Regione non vuole darla vinta né a Manfredi né a Mario Casillo ( sponsor di Cirillo). Il punto di incontro è quindi il direttore Generale della Città Metropolitana. Il nome che si è fatto nei giorni scorsi ( il primo nome) è stato quello di Marco Di Lello, bocciato da Mario Casillo. Il nome che però potrebbe accontentare sia De Luca che Casillo è Donato Pafundi, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate di Napoli (ora in servizio in Basilicata).
Il problema è che però lo stesso Di Maio, ove mai si dovesse optare per la scelta di Cirillo, potrebbe chiedere più posti in Giunta a Napoli o addirittura alla Regione, dove Valeria Ciarambino ( però in rotta con Di Maio) scalpita da mesi per un posto nella Giunta De Luca.