Bimbo disabile di 9 anni escluso dal catechismo. Il sacerdote: “Non รจ un centro di riabilitazione”
“Questo luogo non รจ un parcheggio o un centro di riabilitazione per bambini disabili”. Uno schiaffo in pieno volto. Una sberla che non si puรฒ smaltire cosรฌ, dopo un giorno. Una frase che la mamma del piccolo Luca, bimbo di 9 anni, affetto da distrofia muscolare non dimenticherร piรน. La frase sarebbe stata proferita da un sacerdote al momento dell’iscrizione al catechismo.
Il triste accaduto
Mamma Pia, perรฒ, ha raccontato il fatto aa IlMattino. La donna ha spiegato: ยซEravamo pronti per iniziare le lezioni di catechismo e ci siamo quindi presentati in parrocchia, a Roma, per l’iscrizione ai corsi. Ma, con nostro grande sgomento, il sacerdote, invece di accoglierci come tutti gli altri, ci ha letteralmente buttati fuori. Il sacerdote ci ha chiaramente detto, utilizzando un linguaggio offensivo, che Luca non poteva iscriversi in quanto disabile e che ciรฒ avrebbe comportato per loro una responsabilitร che non potevano assumersi, aggiungendo che la chiesa non รจ un centro di riabilitazione, nรฉ un “parcheggio” per bambini con disabilitร , per le mamme che cercano un ora di svagoยป. Una risposta che ha lasciato senza parole sia lei che il bambino che si sono sentiti mortificati ed esclusi proprio da un luogo, come la chiesa, che dovrebbe rappresentare inclusione e solidarietร .
Una vita normale
Il piccolo Luca, come ha spiegato la madre, vive una vita normale. Va a scuola vede i compagni di classe. Sulla parrocchia verranno fatte delle segnalazioni a chi di dovere. E forse verranno presi dei provvedimenti. La mamma, addolorata e delusa, ha voluto condividere la storia del suo bambino perchรฉ non ci siano piรน tali atti di discriminazione e ha concluso: ยซVorrei solo che si sappia che ci sono purtroppo in giro anche preti che indossano una tonaca senza avere un animaยป.
La mattia
Sotto il termineย distrofia muscolareย si raccolgono un gruppo di gravi malattie neuromuscolari a carattere degenerativo, determinate geneticamente e che causanoย atrofiaย progressiva della muscolatura scheletrica.
Si calcola che in Italia l’1% circa della popolazione sia affetto da malattie neuromuscolari; questa percentuale equivale grosso modo al 10% di tutti gli ammalati neurologici.
Le forme piรน diffuse sono laย distrofia muscolare di Duchenneย e quellaย di Becker; esistono perรฒ un’infinitร di forme intermedie, e in pressochรฉ ogni soggetto il decorso della malattia appare differente rispetto ad altri soggetti.