Un tavolo per decidere il futuro del centro in Campania. Carfagna e Berlusconi si sono visti questa mattina a Palazzo Grazioli per decidere un “dopo” Caldoro. L’ex ministro è andata di nuovo all’attacco, proponendo il nome di un magistrato per la guida del centrodestra in Campania. Ma non c’è alcun segnale di apertura da parte del cavaliere che ha riconfermato la candidatura di Caldoro. Anzi, il cavaliere avrebbe suggerito alla Carfagna di lavorare agli Stati generali di marzo che si terranno in Campania. Le critiche dell’ex ministro si sarebbero rivolte anche al gruppo dirigente azzurro in Campania. In particolare contro il coordinatore Domenico De Siano.
La partita non è ancora chiusa.
I tre partiti della coalizione di centrodestra si stanno contendendo il candidato alle prossime regionali 2020. Da una parte Giorgia Meloni ha la carte di riserva, Edmondo Cirielli, qualora in Puglia non dovesse passare il nome di Raffaele Fitto. Salvini vorrebbe uno tra Aurelio Tommasetti e Genny Sangiuliano ( più il secondo, in realtà ), Berlusconi non arretra. Il candidato resta Caldoro
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