Un tavolo che sembra essere durato tante ore: il Pd e il M5S sembrano aver scelto il prossimo nome per Napoli.Roberto Fico verso la candidatura a sindaco di Napoli e Dario Franceschini alla Presidenza della Camera dei Deputati. Un nome che mette d’accoro quasi tutti: a quanto pare alcuni partiti già avrebbero pensato di defilarsi da queste coalizione.
Le aree
Stando alle voci di palazzo la decisione del candidato sindaco penstastellato non avrebbe fatto piacere sia all’area moderata del centrosinistra, sia a qualche pseudo alleato dello stesso centrosinistra. Addirittura, stando a qualche indiscrezione, i “dimaiani” di Napoli non avrebbero gradito la scelta di Fico come candidato a sindaco.
Lo scenario
Come anticipato da Polisnews.it nei giorni scorsi la strada del Presidente della Camera verso Napoli, aprirebbe la via di Roberto Gualtieri a Roma. Strada ancora parecchio tortuosa, dato che quasi un mese fa lo stesso Grillo aveva “unto” la Virginia Raggi come candidata ufficiale a sindaco di Roma, ma in politica le cose cambiano velocemente. Nelle prossime ore, comunque, sono previsti tanti incontri sia virtuali che vis a vis.
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E’ in leggero calo, in Campania, l’indice di positività . Si attesta al 10,10% rispetto al 10.52% precedente.Secondo i dati dell’Unità di crisi della Regione Campania, sono 2.069 (651 sintomatici) i casi positivi nelle ultime 24 ore su 20.647 tamponi molecolari esaminati..
Le persone decedute sono 13 e 1.916 le persone guarite. In merito alla situazione degli ospedali, calano sia i posti di terapia intensiva occupati (141) sia quelli in degenza (oggi 1.555).
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‘Obiezione di coscienza’ per “non passare davanti agli altri”, ed essere vaccinato “un minuto dopo le persone che mi precedono per classe di età e per condizioni di fragilità ”. Nicola Campanile, 62 anni (quindi da oggi in Campania appartenente alla fascia di età che può avere accesso alla piattaforma vaccinale), scrive al governatore Vincenzo De Luca e al dg della Asl NA3 Sud, Gennaro Sosto, per dire che non vuole fare il ‘furbetto’ a danno degli altri.
“Sì, perchè mi sono iscritto oggi – spiega al’ANSA Campanile che a novembre ha avuto il Covid – e incredibilmente sono stato già convocato per giovedì prossimo. Un tempismo inaspettato ma che mi mette di fronte ad una scelta, in un bivio etico: scavalcare la fila con l’avallo delle istituzioni o dire pubblicamente che così non va. Scelgo la seconda strada. Così non va, non va proprio”.
Funzionario pubblico e presidente della rete politica “PER le Persone e la Comunità , impegnato dai tempi dell’Università nell’associazionismo cattolico, Nicola Campanile scrive: “Stamattina ho dato la mia adesione per la vaccinazione. Con mia grande sorpresa, pochi minuti dopo mi è giunta una convocazione per le ore 12 del 15 aprile. Un segno di efficienza? Sarebbe bello dare questa lettura. Ma peccherei di ingenuità . Con il 62% di over 70 che non hanno ricevuto nemmeno la prima dose, e la vaccinazione completa degli 80enni e dei “fragili” ancora non raggiunta, come è possibile che io sia stato convocato tra 5 giorni? C’è una logica, presidente De Luca? C’è una spiegazione, ing. Sosto? C’è una ratio dietro questa convocazione?”.
Campanile continua con le domande: “C’è una ratio dietro la convocazione di mia suocera il giorno successivo alla sua morte per Covid, appena la settimana scorsa? Pensate, per uno strano scherzo del destino, in quel triste giorno furono convocati sia la mia defunta suocera sia mio figlio dottorando di ricerca di 26 anni, poi “sconvocato” dopo le nuove direttive nazionali. In assenza di una vostra risposta che mi motivi in modo convincente questa repentina convocazione, vi annuncio la mia “obiezione di coscienza”.