Si attende un nuovo Dpcm, forse per lunedรฌ 19 ottobre. Dieci mila contagi al giorno sono tanti. Troppi da contenere. Il Premier Conte, che in un primo momento non teneva in considerazione un lockdown, ora ci ripensa. Sul tavolo, fino a mattino, con i capigruppo si รจ parlato di prendere ulteriori provvedimenti. Un coprifuoco che parta dalle 21. Tutti a casa. Strade vuote, libere, forse, solo agli addetti al delivery.
Cosa potrebbe cambiare
Nellโattesa, bisogna decidere. E il luogo รจ il vertice notturno voluto dal Pd e iniziato alle due di mattina. Alfonso Bonafede ci arriva prudente, Teresa Bellanova porta al tavolo la convinzione dei renziani che ยซcon il virus dobbiamo imparare a convivereยป, mentre Dario Franceschini e Roberto Speranza si battono per la linea dura. ยซLa situazione รจ seriaยป, invoca il rispetto delle regole il ministro della Salute.ย Ma il coprifuoco alle 22 sostenuto dai ministri piรน intransigenti non convince del tutto Conte,ย per via del forte impatto economico della misura. E se pure nel governo si ipotizza un lockdown parziale nei week end, il premier cerca altre strade per limitare gli assembramenti. Restringere ancora gli orari di bar, locali e ristoranti e la vendita di alcolici dopo una certa ora, per contrastare la movida. Eย rendere obbligatorio lo smart workingย fino al 70 per cento per la pubblica amministrazione, cosรฌ da alleggerire il trasporto pubblico locale che si sta rivelando ad altissimo rischio di contagio.
Colpite anche le attivitร sportive
Ad essere colpite dovrebbero essere anche le attivitร sportive dilettantistiche. Se un primo momento il Governo aveva deciso di salvarle, ora sono in bilico e allo studio degli esperti. In discussione anche lo stop a piscine, palestre e circoli, la stretta su eventi e manifestazioni pubbliche,ย la serrata provvisoria dei negozi non essenziali e delle sale gioco.ย In Piemonte il presidente Alberto Cirio ha disposto da domani la chiusura notturna di tutte le attivitร commerciali, farmacie escluse.
Il nodo sulle scuole
Uno nodo che perรฒ non รจ neanche troppo stretto. Dopo le numerose critiche ha ricevuto lo stesso Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Governo e i capigruppo sono d’accordo a tenere le scuole aperte. Alle superiori la possibilitร di studiare da casa in digitale รจ giร prevista e Lucia Azzolina รจ contraria a una misura generalizzata. La ministra dellโIstruzione si oppone allโipotesi di mandare a casa classi intere dei licei, o di tornare alla didattica digitale per tutti.ย La mediazione possibile รจ lo scaglionamento degli orari di ingressoย consigliato dal Cts e rilanciato dal presidente Anci Antonio Decaro, per diminuire lโaffollamento sugli autobus. Lโurgenza รจ evitare assembramenti e il M5S chiede che sia il governo a decidere se diminuire o no la capienza dei mezzi al 50 per cento.