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Trentuno metri in apnea a 13 anni: il record nelle acque di Nisida del “piccolo” Carlo

Un’apnea lunga 31 metri. Un record, un’impresa che ha avuto luogo negli “abissi” Napoletani. Ad aver compiuto questo sforzo è stato un ragazzino di soli 13 anni. Carlo Andelora, un giovanissimo pesce. Un po’ come “Luca”, il protagonista del cartone della Disney Pixar, “mostro marino” nelle acque di Genovesi e ragazzino “umano” per le strade del paese Ligure: mezzo pesce mezzo uomo insomma.

L’esperienza del piccolo Carlo ha davvero dell’incredibile. Nato a pochi metri dalla nota isola di Nisida, cresce pinneggiando tra le acque dolci, acide, della piscina in inverno e quelle genuine, salate, in primavera e in estate, dove il padre Mario e lo zio Salvatore gli impartiscono lezioni di nuoto e di apnea. Un delfino in pectore: quando l’acqua scorre nelle vene come se fosse una sorta di dono innato.

Qualche mese lo zio, Salvatore Andelora, è stato protagonista di un ritrovamento incredibile: il ritrovamento del rostro di una nave Romana nelle acque di Napoli. Il primo giugno scorso, alle 13.10 squadra di sommozzatori ha rinvenuto il reperto nel porto della città, a pochi passi dal Maschio Angioino.