San Giorgio, Insorge il segretario del Pd: “Zinno non si tocca”
Non si fa attendere la risposta del Pd Sangiorgese alla notizia pubblicata, da Polisnews.it, questa mattina. In preda al panico generato dall’articolo, infatti, lo stesso Giuseppe Ferrara, segretario del partito nella città Vesuviana ha rilasciato quanto segue
In relazione alle notizie pubblicate sul sito polinews.it che metterebbe in discussione la candidatura a sindaco di Giorgio Zinno da parte del Pd, come si legge nelle prime righe, il segretario cittadino del Pd Giuseppe Ferrara, smentisce categoricamente questa notizia come falsa, infondata e strumentale.
“Non sappiamo chi abbia potuto dichiarare una falsità del genere – dichiara Ferrara. Giorgio Zinno è l’unico candidato sindaco del Pd, scelto già dal congresso cittadino, e gode della più totale fiducia a tutti i livelli. E’ chiaro che sono dichiarazioni strumentali e prive di alcun fondamento, fatte per cercare di destabilizzare la forza del sindaco uscente.
Eduardo Santoro – continua Ferrara – e lo sparuto gruppo che avrebbe dichiarato la presunta incertezza sul candidato, non hanno la tessera del Partito Democratico da svariati anni ed erano rappresentanti di Articolo 1. ( Anche se il rigo che riguardava lo stesso Santoro è stato repentinamente cancellato) Questo la dice lunga sulla credibilità delle affermazioni fatte, per cui stiamo anche verificando che se vi siano ipotesi di reato. In questo caso non esiteremo ad agire anche legalmente.
L’infondatezza di tali dichiarazioni e la fiducia incondizionata al sindaco Giorgio Zinno sono confermate anche dal Segretario Provinciale del Pd Marco Sarracino.  E poi . “La candidatura di Giorgio Zinno non è mai stata messa in discussione – dichiara Valerio Di Pietro , coordinatore metropolitano del Pd, non solo perchè ha bene amministrato in questi anni, ma anche perchè trova piena concordia tra il Pd cittadino e i vertici territoriali del partito. Concordia avallata anche a livello metropolitano, che ha sempre dato per scontato la candidatura di Giorgio”.
Tutto giusto, per l’amore del cielo. Anche se, all’interno dell’articolo, è scritto in maniera fin troppo chiara che “una parta dei dirigenti del partito” avrebbe chiesto un altro candidato. Ma, sempre nell’articolo in questione ( lo ribadiamo) si fa riferimento ad una guerra interna ( non smentita) che ormai va avanti da mesi tra attivisti e dirigenti stessi. Che ci sia, una spaccatura all’interno del partito è cosa fin troppo chiara. Che il partito confermi Giorgio Zinno a capo della enorme coalizione che comprende anche il Pd, dopo il chiarimento, anche. Bisognerà sempre vedere dopo le regionali e le amministrative di settembre cosa succederà , se ci sarà o meno la fuga come in molti ipotizzano.