Politica

Perché non c’è da fidarsi. Un brevissimo (e non esaustivo) elenco delle ultime iniquità subite dal Sud

di Italo Iozzolino

 

PERCHE’ NON C’E’ DA FIDARSI. UN BREVISSIMO (E NON ESAUSTIVO) ELENCO DELLE ULTIME INIQUITA’ SUBITE DAL SUD

La Relazione annuale sui Conti Pubblici Territoriali redatta dall’Agenzia per la Coesione Territoriale (che analizza i flussi finanziari di entrata e di spesa delle amministrazioni pubbliche e di tutti gli enti appartenenti alla componente allargata del settore pubblico  quali, ad esempio, Consorzi, Società partecipate e Fondazioni)    evidenzia il differente andamento della spesa del Settore pubblico allargato: nel 2018 la spesa procapite media nazionale si è mantenuta ai livelli degli anni precedenti ed è stata pari ad € 14133/abitante, ma mentre continua a crescere nel Centro-Nord (€ 15297/ abitante), è in costante calo nel Sud (appena € 11939/abitante). In uno Stato coeso, equo e solidale, il trend dovrebbe essere il contrario, ovvero si dovrebbe cercare di ridurre il gap tra le diverse aree del Paese e rendere omogenea, in termini quantitativi ed anche qualitativi, la spesa pubblica. In Italia non succede questo. Per la ripartizione della spesa pubblica allargata vige infatti il perverso criterio della “spesa storica”, per cui si continua a dare di più a chi finora ha ricevuto di più, con ciò determinando un ulteriore allargamento nella forbice distributiva tra un Nord lautamente finanziato ed un Sud sempre più abbandonato. Le stime della Svimez parlano di 60 Mld di Euro all’anno che dovrebbero essere destinati alla spesa nelle regioni meridionali e che invece vanno in quelle settentrionali. Di conseguenza, ai 21 mln. di cittadini del Sud, che rappresentano il 34% della popolazione, arriva solo il 28% delle risorse pubbliche nazionali.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Il Decreto interministeriale dell’1/4/2020 ha erogato 398 Mln. di Euro nel quinquennio 2019-2023 per il rinnovo parco macchine in favore di 38 Comuni che nel biennio 2018-2019 hanno registrato i più alti livelli di PM10 (particolato sospeso fine). Ebbene, nell’elenco c’è una sola città del Sud: Avellino

RETE FERROVIARIA ITALIANA

 

pubblica nella GUUE il bando di gara per la progettazione e la realizzazione del tratto di linea Fortezza- Ponte Gardena (22 Km al costo complessivo di 1,5 Mld., ovvero 69 Mln. a Km); la Ministra De Micheli annuncia con toni trionfalistici l’abbattimento dell’ultimo pezzo di tunnel dell’AV che consentirà di collegare in un’ora Genova, Milano e Torino, mentre il Ministero dell’Ambiente blocca il raddoppio del binario tra Puglia e Molise appellandosi alla tutela del fratino e della ghiandaia marina, e la ministra De Micheli per non far fare il Ponte sullo Stretto rilancia l’idea del “tunnel” e chiede che si proceda con i relativi studi di fattibilità.

DECRETO DI FERRAGOSTO

eroga i cd. Fondi antinquinamento che sono stati disegnati per essere destinati al Nord, indicando espressamente la Pianura Padana come l’area geografica con una particolare situazione di inquinamento (superamento costante dei livelli di PM10 e sanzioni da parte dell’UE). Le risorse previste sono di 41 Mln. nel 2021 e crescenti nel biennio successivo.

Sempre nel Decreto sviluppo, si inventano il trucco contabile dei SERVIZI NON EROGATI, come le mense scolastiche, che sono di gran lunga più numerose al Nord, per distribuire risorse in favore degli enti locali del Nord: ad esempio, a Milano € 187/ab. ed a Napoli € 42/ab.

PIANO STRATEGICO “GRANDI PROGETTI BENI CULTURALI”

del Ministero per i beni e le attività culturali: stanziati oltre 100 Mln., di cui solo 3 al Sud (al Parco e museo archeologico di Sibari). Ad esempio, al solo Arsenale di Venezia sono destinati € 20 Mln., 3 Mln. alla Casa dei Cantautori di Genova.

FONDI A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI NELLE CITTA’ TURISTICHE

contributi a fondo perduto al Sud solo 19,5 Mln., somma inferiore a quella destinata alla sola Firenze (21,5 Mln.), a Verbania (26 Mln. per 30mila abitanti), a Venezia (42,6 Mln.). La prima città del Sud è al 18° posto Matera (3,4 Mln. di Euro). A Napoli sono destinati appena 2,2 Mln. In questo caso, il criterio è la percentuale di turisti stranieri sulla popolazione residente. Il contributo a fondo perduto spetta alle attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico dei centri storici dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana che, secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’Istat, hanno registrato, prima dell’emergenza sanitaria, presenze di turisti stranieri in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti, per quanto riguarda i capoluoghi di provincia e le città metropolitane, e per i comuni capoluogo di città metropolitana, in numero pari o superiore a quello dei residenti. E’ evidente, di fronte ad un meccanismo così cervellotico, l’intento di sottrarre risorse al Sud per regalarle al Nord.

CANDIDATURE

dopo aver speso 2,2 Mld. (di cui 1,2 Mld. di soldi pubblici) per l’EXPO 2015, dopo aver regalato con la Legge Finanziaria 2020 1 Mld. per le Olimpiadi invernali 2026 Milano- Cortina, il Governo ha candidato Milano sede del TRIBUNALE DEI BREVETTI e Torino sede dell’ISTITUTO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE.

 

 

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