Si festeggia sotto o’ Vesuvio. Ventidue aspiranti ( e futuri) istruttori amministrativi staccano il biglietto per il posto fisso al Comune di San Giorgio a Cremano. Parliamo della “Procedura selettiva pubblica per titoli ed esami per la copertura, a tempo pieno ed ind. di n.22 posti di istruttore amministrativo categoria “C” P.E. C1. – graduatoria finale”., la cui graduatoria è stata pubblicata il 12 aprile scorso sul sito.
Tra questi ventidue neo statali spunta un nome ( anzi un cognome) noto, quello di Antonio Formisano, originario di Torre del Greco. Detto così, nulla sembra strano, però se si spulciano un po’ le carte e si fa qualche ricerca si scopre che il padre è Aniello Formisano, ex senatore, esponente di spicco di Italia dei Valori. Assolutamente nulla di strano in fondo. Dopo tutto perché mai il figlio di un ex Senatore della Repubblica, ex assessore del Comune di San Giorgio a Cremano ( che per gli ultimi due mandati ha presentato la lista in appoggio dell’attuale amministrazione) non dovrebbe partecipare ad un concorso pubblico e quindi avere la possibilità di vincerlo?
Passiamo al secondo caso. Il caso di un altro figlio, non vincitore, ma idoneo ( giunto al 32esimo posto): Gianluca Russo, figlio di Giuseppe Russo, detto Peppe, attuale esponente di Azione ( il partito di Calenda) ed ex capogruppo Pd in Consiglio della Regione Campania ( che nel 2021 mentre appoggiava l’avversario dell’attuale sindaco, durante le elezioni amministrative, si è misteriosamente ritirato dalla corsa all’appoggio).
Teniamo a ribadire che a partecipare ai concorsi pubblici non c’è nulla di strano né di male. Raccontiamo solo un fatto.