Politica

Movimento 5 Stelle Campania a ruota libera: due aree e zero idee da Napoli ai Comuni della provincia

Con la morte di Casaleggio ( l’eminenza grigia) è morta anche l’essenza del Movimento 5 Stelle. Nessun timoniere, stop ai progetti, alla ramificazione sui territori. In Campania i pentastellati sembrano orami disintegrarsi piano piano. Lo dimostrano le due aree che si sono venute a creare ormai da tempo: quella di Roberto Fico, al quale si è unito Giuseppe Conte, e quella di Luigi Di Maio, che sta via via perdendo punti sui vari territori.

Uno dei segnali di disorientamento arriva da Napoli ( città). Ciro Borriello, ex Dema, oggi con capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune metropolitano. Non è quindi riuscito il blitz del gruppetto di consiglieri comunali ( Paipais, Flocco e Sorrentino) che voleva “disarmare” l’ex assessore. Non c’è stata alcuna sfiducia pervenuta sul tavolo dell’ufficio di presidenza di Enza Amato e Gaetano Manfredi. Lo stesso Borriello ha invece rilanciato permettendo l’ingresso di un altro ex DeMa, Claudio Cecere, e fatto da intermediario con Alessandra Clemente ( che ha votato 5Stelle alla Città Metropolitana).

Non solo Napoli però, i 5Stelle perdono la bussola anche in provincia. Il grande Caos sembra essere scoppiato a Pomigliano d’Arco, il feudo di Luigi Di Maio. Il Ministro degli Esteri sta perdendo sempre più potere malgrado l’elezione di Andrea Cioffi ( Presidente del Consiglio Metropolitano e pronto a diventare vicesindaco alla Città Metropolitana dopo l’accordo tra Di Maio e Manfredi). A quanto pare i punti sui quali lo stesso Di Maio dovrebbe lavorare sono due: l’alleanza tra Pd e M5S, sempre più labile ( non c’è stata neanche un’alleanza per le elezione alla città metropolitana) e la sempre più insoddisfazione di Valeria Ciarambino che sembra essere al momento più vicina all’area Conte Fico che a quella del fraterno amico Di Maio.

Oltre a Pomigliano d’Arco c’è la vicina Nola ( prossima alle elezioni). Anche in questo caso le due aree si fanno sentire: da un parte Sautariello ( Area Di Maio)che vorrebbe appoggiare il sindaco uscente Gaetano Minieri. L’altra area, quella che fa capo a Iovino Todisco ( Di Maio) che rappresenta l’opposizione al Comune di Nola avrebbe altre idee.

Situazione di grande caos anche a Portici ( anche qui prossimi alle elezioni). Alessandro Caramiello ( consigliere comunale uscente) e il senatore Sergio Puglia dopo il cazzotto preso alle elezioni alla Città Metropolitana ( dove Caramiello, candidato, ha preso 7 voti o 408 voti ponderati) dopo aver abbandonato Di Maio ha deciso di spostarsi verso l’area Fichiana. A Portici la bussola sembra che l’abbiano già persa da un po’. Dopo le elezioni alla Città Metropolitana rischiano di fare una figuraccia anche alle elezioni amministrative chinando il capo verso una coalizione di centrosinistra che non sarà neanche quella “filogovernativa” legata a Luigi Di Maio.