Giuseppe Conte inaugura la più grande spaccatura del Movimento 5 Stelle. E la sua esperienza come traghettatore non poteva iniziare peggio. Dopo tutto erano troppi i cocci del vaso, anche dopo l’uscita del Guru Beppe Grillo che con il suo video, a difesa del figlio Ciro, si ĆØ fatto un autogol facendo vergognare tante donne del Movimento 5 Stelle.
Un lungo post, quello di Giuseppe Conte, in cui spiega cosa sarebbe andato storto.
Le strade del Movimento 5 Stelle e di Rousseau si sono divise. Questo mi dispiace, come immagino dispiaccia a tanti nella grande famiglia del Movimento.
Personalmente auspicavo che si potesse trovare il modo di continuare ad andare avanti insieme, con la volontĆ comune di collaborare, ma nel segno della massima trasparenza e con una più chiara e netta distinzione di ruoli. Questo era il vero tema in gioco, e nessuno può far finta di ridurlo a una mera partita contabile, perchĆ© questo significherebbe ingannare se stessi prima ancora che tutti coloro che sono stati sin qui coinvolti nelle varie attivitĆ della āpiattaformaā.
Gli strumenti digitali applicati alla democrazia diretta hanno grandi potenzialitĆ di sviluppo e offrono a una forza politica ampie ed efficaci forme di coinvolgimento e di partecipazione degli iscritti nei processi decisionali. Ma la tecnologia non ĆØ mai āneutraā: una forza politica che ha un ruolo di primo piano nello scenario della vita democratica del Paese, che ĆØ la più consistente in Parlamento e si assume la responsabilitĆ di funzioni di governo, deve garantire ai propri iscritti e a tutti i cittadini che la āgestione tecnicaā della piattaforma digitale e di tutti i servizi connessi sia assolutamente distinta dalla ādirezione politicaā. La gestione tecnica può essere tranquillamente affidata a soggetti esterni.
Le funzioni di ādirezione politicaā devono necessariamente competere a soggetti interni alla forza politica, eletti attraverso procedure democratiche chiare e trasparenti, in modo da scongiurare il rischio di condizionamenti e di ingerenze esterne incompatibili con il principio democratico.
Sono questi i presupposti indispensabili per ripartire con il piede giusto. Preso atto che questo non ĆØ stato possibile, bisogna ora guardare avanti.
ll percorso di rifondazione e rinnovamento del Movimento 5 Stelle, a cui sto lavorando da tempo, ĆØ stato completamente definito. Prima di presentare il nuovo Statuto e la Carta dei Principi e dei Valori, manca però un passaggio fondamentale: il trasferimento dei dati degli iscritti da Rousseau al Movimento 5 Stelle, che ĆØ lāunico ed esclusivo titolare del trattamento di questi dati.
Ovviamente il Movimento, da parte sua, si farĆ carico di eventuali debiti contratti da Rousseau per conto del Movimento. Questāultimo principio, peraltro, non ĆØ mai stato posto in discussione, perchĆ© i debiti non si discutono, si onorano. Appena si concluderĆ questo passaggio potremo dare il via al nuovo corso del Movimento. Confido che tutto si svolga in pochi giorni.
Conto di poter presentare allāAssemblea degli iscritti il nuovo Statuto e la Carta dei principi e dei valori allāinizio di maggio nel corso di un grande evento on-line, aperto e partecipato, e di procedere subito dopo alle votazioni dei nuovi documenti fondativi e dei nuovi organi, cosƬ da poter concentrare il nostro lavoro, con forza, sui problemi del Paese.
Rifondare il Movimento 5 Stelle ĆØ una grande sfida che ci spinge a sognare in grande, a immaginare e a costruire insieme un nuovo MoVimento. Il Paese sta attraversando momenti di grande, grandissima difficoltĆ . Ci aspetta un intenso impegno. Lo faremo con lāentusiasmo di chi vuole servire il proprio Paese con ādisciplina e onoreā. Non vedo lāora di partire!