Per la prima volta nella storia dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), un sindaco di Napoli assume la presidenza dell’organizzazione. Gaetano Manfredi, ex rettore e attuale primo cittadino di Napoli, è stato eletto presidente dell’Anci il 15 novembre 2024 a Torino, presso il Lingotto, durante l’assemblea nazionale dell’associazione. La sua elezione è avvenuta per acclamazione, grazie a una lista unitaria presentata da Antonio Decaro, suo sostenitore e predecessore alla guida dell’Anci. La scelta unanime sottolinea l’assenza di spaccature politiche interne all’associazione.
Un percorso senza colpi di scena
Già considerato presidente “in pectore” grazie all’intesa raggiunta nei giorni precedenti con il Partito Democratico guidato da Elly Schlein, Manfredi si è presentato a Torino come la figura di riferimento per i sindaci italiani. La sua candidatura è stata accolta trasversalmente anche dalle forze di centrodestra, che hanno riconosciuto in lui una figura istituzionale e capace di rappresentare tutti i Comuni, indipendentemente dal colore politico.
La sua elezione è avvenuta in un contesto gremito di amministratori locali, con una platea di centinaia di sindaci accorsi per l’occasione. L’evento ha rappresentato una manifestazione di unità e dialogo, elementi chiave della visione di Manfredi.
Un presidente per tutti i Comuni
Manfredi ha voluto ribadire il suo ruolo inclusivo anche nel corso di una telefonata con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ha sottolineato che sarà il “presidente di tutti i sindaci”, mettendo da parte le divisioni politiche per concentrarsi sulle priorità e le esigenze comuni delle amministrazioni locali.
Ha parlato della necessità di avviare una nuova stagione di dialogo tra i sindaci e il governo centrale, sottolineando che la finanza locale è uno dei problemi più urgenti da affrontare. Le difficoltà economiche dei Comuni sono, infatti, un tema trasversale che richiede soluzioni condivise e immediate.
Riconoscimenti e spirito di collaborazione
Nel suo discorso di ringraziamento, Manfredi ha espresso gratitudine verso Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, definendolo un alleato prezioso e un “padrone di casa” impeccabile durante l’assemblea dell’Anci. Ha apprezzato le iniziative organizzate per portare la manifestazione fuori dal Lingotto, coinvolgendo la città e i cittadini torinesi in un clima di apertura e partecipazione.
Manfredi ha poi rivolto un messaggio ai sindaci presenti, ricordando il valore della comunità degli amministratori locali. “Essere sindaco”, ha detto, “significa superare le differenze politiche per lavorare insieme a favore delle concittadine e dei concittadini”. Ha evidenziato come il lavoro quotidiano dei sindaci sia improntato alla collaborazione e al raggiungimento di obiettivi comuni, creando una rete capace di ottenere risultati concreti.
Una sfida per il futuro
Manfredi eredita la guida dell’Anci in un momento cruciale, con i Comuni italiani chiamati a fronteggiare sfide complesse come la gestione delle risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), la transizione ecologica e digitale, e la crescente difficoltà finanziaria di molti enti locali. Il suo approccio, basato sul dialogo e sull’inclusività, punta a rafforzare il ruolo dei sindaci come protagonisti delle politiche territoriali e a rendere l’Anci un interlocutore essenziale per il governo centrale.
L’elezione di Gaetano Manfredi segna un momento storico per l’Anci e per Napoli, portando avanti un modello di leadership che privilegia la collaborazione e l’unità. Con il suo impegno, il neo presidente si propone di guidare i Comuni italiani verso una fase di maggiore coesione e protagonismo istituzionale.