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Ecosostenibilità ed economia circolare 2030, ecco la sfida per rilanciare lo sviluppo territoriale

Sarà presentata nel corso dell’evento “Sostenibilità ed economia circolare nell’Europa del 2030: una sfida per rilanciare lo sviluppo territoriale” la nuova area di ricerca e servizi Ecircular, “Ecosostenibilità ed economia circolare”, che si avvale del contributo di esperti qualificati della Federico II e di altre università e centri di ricerca e di aziende private, da varie regioni italiane per ottimizzare l’applicazione di tecnologie eco-sostenibili e promuovere lo sviluppo dell’economia circolare.

L’evento, organizzato dal Centro Europe Direct Napoli, Benevento, Avellino, Salerno LUPT “Maria Scognamiglio” della Federico II e CIAK SI SCIENZA (www.ciaksiscienza.com ), canale web di divulgazione scientifica, si terrà il 12 dicembre 2019 alle 9.30 presso l’aula Pessina dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con sede in c.so Umberto I, 40.

Il dibattito -moderato da Vincenza Faraco-, docente di chimica e biotecnologia delle fermentazioni dell’ateneo federiciano e presidente dell’associazione no profit CIAK SI SCIENZA- vuole essere un’occasione di confronto tra mondo della ricerca, delle istituzioni e del settore industriale sull’importanza di un cambiamento verso lo sviluppo sostenibile e l’economia circolare, come richiesto dalle normative europee.

Dopo i saluti istituzionali del professor Guglielmo Trupiano, Direttore del Centro Europe Direct LUPT, l’evento sarà aperto da un’introduzione di Vincenza Faraco con la proiezione di video (http://bit.ly/ciaksiscienza) sullo stato di emergenza ambientale e l’importanza di una rivoluzione attraverso l’approccio delle 3 R -Ridurre, Riutilizzare e Riciclare- come chiave di volta per superare l’emergenza e consentire uno sviluppo verso il green. L’approccio delle 3 R -Ridurre, Riutilizzare e Riciclare- è alla base dell’economia circolare che rappresenta il modello economico necessario per uno sviluppo ecosostenibile attraverso il riutilizzo dei sottoprodotti, dei rifiuti e dei reflui dei processi produttivi come materie prime di un altro processo e la trasformazione dei prodotti a fine vita in nuovi prodotti chiudendo così il cerchio, e prevenendo o minimizzando la produzione di rifiuti.

Seguiranno “conversazioni” con esperti di vari enti. Un dirigente del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE -Direzione Generale per I Rifiuti e l’INquinamento (RIN)-collegato in videoconferenza ci racconterà cosa si sta facendo in Italia per metterci al passo con l’Europa nell’attuazione dell’economia circolare. Il dott. Sergio Cristofanelli, Coordinatore Responsabile Divisione II – Gestione integrata del ciclo dei rifiuti, ci aggiornerà in particolare in merito al recepimento del pacchetto rifiuti dell’economia circolare e i decreti attuativi dell’end of waste.

Visto il ruolo centrale dell’economia circolare nella transizione indispensabile al raggiungimento dell’obiettivo di decarbonizzazione previsto dal piano di azione 2050, il confronto sarà in particolare focalizzato sull’attuazione di questo indispensabile paradigma economico in Italia. Accanto al tema degli incentivi, si pone in maniera prioritaria quello delle regolamentazioni, rappresentate dai decreti “end of waste” necessari per consentire l’immissione nel mercato dei materiali risultanti dalla trasformazione dei prodotti a fine vita.

Nella conversazione con Mario Malinconico, Presidente di ATIA-ISWA ITALIA verranno poi affrontati gli aspetti tecnici dell’economia circolare e gli avanzamenti più recenti nel settore, con un focus sul caso dei nuovi materiali più ecosostenibili realizzati con il riciclo di frazioni residuali di plastiche miste, di fanghi inerti, di scarti agro industriali e di materiali espansi in polistirolo.

Sarà anche possibile “toccare con mano” manufatti di tutte queste tipologie.

Antonio Furiano, Responsabile della Funzione Commerciale di COREPLA, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, interverrà sul contributo degli imballaggi in plastica all’economia circolare descrivendo lo stato dell’attuale sistema di gestione degli imballaggi in plastica nelle diverse regioni di Italia.

Nella conversazione con CoNISMa, il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare, rappresentato da Pier Paolo Franzese, docente dell’ Università degli Studi di Napoli Parthenope, si descriverà l’importanza della valutazione e dell’uso sostenibile delle risorse naturali.

Ci confronteremo anche con il settore industriale, con un’analisi delle aree di sviluppo industriali e delle loro prospettive riportata da Giuseppe Romano presidente del consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della provincia di Napoli (ASI Napoli) e presidente della Confederazione Italiana Sviluppo Economico (CISE).

L’importanza dell’educazione ambientale nella transizione a uno sviluppo sostenibile sarà il tema della conversazione con Maria Rapini, Segretario Generale di Marevivo.

Con Antonietta Maria Nisi, del Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR, si discuterà della progettazione in sostenibilità, con un focus sulle nuove tecnologie e strategie di mitigazione e i relativi impatti sull’ambiente mentre con Ferdinando Maria Musto, del Centro interdipartimentale di ricerca Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione del Territorio L.U.P.T. “Raffaele d’Ambrosio”, si dialogherà sul tema della mitigazione del rischio idrogeologico nella pianificazione urbanistica sostenibile.

In questo contesto si descriverà Ecircular che, come dichiarato dalla responsabile scientifica Vincenza Faraco, “nasce dall’esperienza di ricerca condivisa con molti colleghi della Federico II, del CNR e di diverse aziende ed è finalizzata alla valorizzazione eco-compatibile e allo sviluppo sostenibile del territorio, perseguendo il modello di una biopolis, cioè una città green, in cui si minimizzano le emissioni dei gas serra, si prediligono le risorse rinnovabili e in particolare si mira al riutilizzo dei rifiuti di un processo produttivo come materie prime di un altro processo, in applicazione al modello virtuoso dell’economia circolare”.

L’evento sarà “plastic free” secondo le linee guida del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE.