Cronaca

Decapitato il nuovo clan dell’area Nord di Napoli, gli “abbasc Miano”: 24 arresti all’alba

Decapitato il nuovo clan dell’area Nord di Napoli, gli “abbasc Miano”: 24 arresti all’alba

 

Scacco alla camorra della Napoli Nord. Decapitato il clan denominato “abbasc Miano”, costola del rinomato gruppo dei Lo Russo.

Le misure cautelari

Questa mattina alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e personale del Centro Operativo DIA di Napoli hanno dato esecuzione a 24 misure cautelari, emesse su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, a carico di altrettanti affiliati al gruppo camorristico denominato “abbasc Miano”, costola del clan “Lo Russo”, operante nei quartieri cittadini di Miano,Marianella, Piscinola e Don Guanella.

I capi di accusa

Agli arrestati sono contestati, a vario titolo, i reati di “associazione di tipo mafioso”, “traffico di stupefacenti”, “detenzione e porto abusivo di armi”, “estorsione” e “usura”. Gli investigatori hanno focalizzato l’attenzione sulle “giovani leve” del clan che, dopo gli arresti e i pentimenti di esponenti di vertice del clan Lo Russo, hanno assunto il controllo della zona.

I nuovi sodalizi

Controllo garantito anche dai solidi legami con affiliati detenuti da cui, nonostante lo stato di detenzione, hanno continuato a ricevere consigli e direttive grazie ai contatti mantenuti dai familiari che hanno consentito ai reclusi di partecipare alla vita del clan impartendo direttive sulle attività illecite da compiere.

Gli odiati Lo Russo

 

Ad Aprile scorso, a poco tempo dal raid in via Janfolla,  all’esterno dell’asilo c’erano degli striscioni contro i Lo Russo, gli odiati (ma un tempo riveriti) «infami», per aver scelto la strada della collaborazione con la giustizia.

 
Striscioni che usavano lo stesso font di quelli affissi dagli ultrà al San Paolo, per ricordare a tutti che Miano era in regime di «Ztl», di zona a traffico limitato contro i Lo Russo, la cui «libertà puzza di infamità», tanto per essere precisi. Da allora l’intera area nord è tornata sotto uno scenario di paura, di terrore, sull’onda d’urto di una camorra di ultima generazione.