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De Luca “blinda” la Campania, ma il Viminale non ci sta

Si corre ai ripari. I Governatori della varie Regioni del Sud Italia cercando di prevenire quanto più possibile i contagi. Tra questi, il governatore della Campania, De Luca, ha stabilito ‘l’obbligo per i concessionari di trasporto aereo, ferroviario e autostradale di acquisire e mettere a disposizione delle forze dell’ordine e dell’unità di crisi regionale, dei Comuni e delle Asl ‘i nominativi dei viaggiatori. A Salerno i il sindaco fa sottoporre i passeggeri di bus e treni provenienti dal nord all’identificazione. Protestano anche i governatori del nord interessati al Dpcm.

L’ira del Viminale

«Ferma restando l’autonomia di ciascun ente nelle materie di competenza nei limiti della legislazione vigente», le ordinanze delle Regioni contenenti delle direttive ai prefetti relative all’emergenza coronavirus «non risultano coerenti con il quadro normativo». Lo afferma il Viminale sottolineando che i prefetti, «in quanto autorità provinciale di pubblica sicurezza, rispondono unicamente all’autorità nazionale».

Esodo dal nord blindato per il coronavirus dopo il nuovo decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che di fatto limita la mobilità in Lombardia e 14 province del Nord Italia. I governatori delle Regioni del Sud Italia tra cui Puglia, Campania e Sicilia, ma anche Abruzzo e Basilicata hanno imposto la quarantena per chi torna dalle “zone rosse”. Il sindaco di Salerno ha fatto attivare un servizio di presidio all’arrivo di bus e treni. «Tutti i passeggeri sono sottoposti ad identificazione, controlli sanitari e quarantena obbligatoria», comunica Enzo Napoli precisando che la disposizione è stata presa d’intesa con «Regione Campania, Prefettura, Questura, Asl e Protezione civile».

La situazione trasporti

Un Flixbus proveniente da Milano è stato fatto fermare nell’area di parcheggio di piazza della Concordia a Salerno dove sono stati fatti controlli sanitari ai passeggeri con la misurazione della temperatura. Nessuno, a quanto si apprende, ha superato i 37,5 gradi. Il Flixbus è poi ripartito per Matera. Nell’area c’erano tre ambulanze oltre alla Polizia di Stato e alla Polizia locale.

L’Intercity partito da Milano ieri sera alle 21.34 e il cui arrivo era previsto a Napoli alle 9,36 è arrivato con oltre 4 ore di ritardo. Il ritardo è dovuto ai controlli effettuati sul convoglio in attuazione dell’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che stabilisce «l’isolamento domiciliare per chi arriva dalle zone interessate dal decreto». Inoltre sul convoglio, preso d’assalto ieri sera alla stazione di Milano, molti passeggeri erano sprovvisti di biglietto per la fretta di salire sui vagoni.