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Coronavirus, Salgano a 4 i bimbi contagiati dal virus. Anche una bimba piccola. 11 sono i morti in Italia

Coronavirus, Salgano a 4 i bimbi contagiati dal virus. Anche una bimba piccola. 11 sono i morti in Italia

Coronavirus, sono quattro in tutto i minorenni risultati positivi al virus in Lombardia, due in ospedale (al San Matteo di Pavia e all’ospedale di Seriate in provincia di Bergamo), e due sono già stati dimessi. L’assessore al Welfare Giulio Gallera lo ha spiegato intervenendo a La7. Si tratta di una bambina di 4 anni ora ricoverata all’ospedale San Matteo, due bambini di 10 anni e un ragazzo di 15. Gallera ha ricordato che comunque il virus «ha un effetto molto più grave sulle persone anziane che hanno pregresse patologie».

Il bilancio in Italia: è di 322 contagiati di cui 11 morti il bilancio del virus in 9 regioni d’Italia: 259 casi con 9 vittime in Lombardia; 58 casi con 2 morti in Veneto; 26 casi in Emilia Romagna; 3 in Piemonte, Lazio e Sicilia; 2 in Toscana e Liguria; 1 in Alto Adige. Attesa in mattinata la conferma di una positività nelle Marche.

Lombardia: 259 contagiati, tra  cui 4 bimbi. Nella notte è salito a 259 il numero delle persone contagiate da Coronavirus in Lombardia e, fra loro, ci sono anche 4 minori, di cui una bimba di 4 anni. Gli altri hanno 2, 10 e 15 anni. Lo rende Noto la Regione Lombardia. Due sono già stati dimessi e gli altri due stanno effettuando gli accertamenti del caso.

Veneto: casi positivi saliti a 58. Sono diventati 58, con un incremento di 13 unità rispetto a ieri sera, i casi di persone positive al Coronavirus in Veneto. Lo rende noto la Regione Veneto. La novità riguarda l’inserimento nel report di un nuovo cluster nel padovano, quello di Limena, che registra 7 casi, uno in più di ieri. Nessun nuovo contagio tra la popolazione di Vò Euganeo, il focolaio del virus, che ha 33 positivi. Le vittime in Veneto restano due.

“In Italia c’è una popolazione anziana e si spiegano così i tassi di mortalità del 2-3%.

Gli anziani sono più fragili, lo vediamo con l’influenza. Da quest’ultima possiamo proteggerli con il vaccino; non essendoci il vaccino per il Coronavirus c’è la mortalità. L’unica maniera per proteggerli è circoscrivere i focolai come si sta facendo”. Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità in conferenza stampa alla Protezione civile. Prima che fosse individuato il ‘caso indice’, vale a dire il 38enne di Cologno, il coronavirus era già in circolazione nel lodigiano da “una/due settimane”. Lo ha detto il direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss Giovanni Rezza confermando il focolaio “è abbastanza circoscritto”. “Quasi tutto – ha precisato – è riconducibile all’epicentro dell’epidemia, che si trova nel lodigiano. Poi ci sono un paio di focolai più piccoli in Veneto. Ma gli altri sono casi che vengono dall’epicentro dell’epidemia”.

Tutti coloro che sono stati negli ultimi 14 giorni nelle zone ‘focolaio’ italiane – quindi nei 10 comuni lombardi e a Vo’ Euganeo – devono comunicarlo alla Asl che dispone la “sorveglianza sanitaria” e “l’isolamento fiduciario” nella propria abitazione. E’ quanto prevede la bozza della nuova ordinanza, di cui l’ANSA ha preso visione, che il governo sta mettendo a punto per uniformare i comportamenti delle regioni fuori dall’aera del contagio.

Oms, il mondo non è pronto a fronteggiare il Coronavirus

– Il mondo “semplicemente non è pronto” per fronteggiare la diffusione dell’epidemia di coronavirus. E’ l’avvertimento del capo missione dell’Oms in Cina, Bruce Aylward, da Ginevra.