Cronaca

Caso Clinica Grimaldi a San Giorgio, ma quanto guadagnano le strutture private?

 

Anche la Clinica Grimaldi tra le strutture private chiamate a dare una mano per combattere la pandemia da Coronavirus. Il nosocomio di San Giorgio, così come riporta il quotidiano IlMattino di martedì 7 aprile metterà a disposizione alcuni letti per i pazienti B e C. Non avendo posti per la terapia intensiva  ospiterà solo chi, nello specifico, sarà in via di guarigione.

La notizia ha destato scalpore a San Giorgio. Tra i cittadini, sulla grande piattaforma social, si è sparso il panico. Come se, in fondo, un branco di zombies, capitasse alle falde del Vesuvio a disturbare la quiete pubblica. In questo momento, di certo, la situazione non è per nulla facile. E la paura di un possibile contagio è tanta, specialmente quando San Giorgio ha superato quota 38 contagi ( l’ottava vittima, una suora, è deceduto proprio martedì 7 aprile).

Ma secondo l’ordine di De Luca, il Presidente della Regione Campania, tutte le strutture sono chiamate a dare una mano, chi poco e chi tanto a seconda delle disponibilità e della forza.

Ma quanto guadagna una clinica privata?

A seconda della pontenzialità ogni centro può scegliere chi ricoverare ( anche per dare meno carico di lavoro agli ospedali pubblici) , vero, dai parametri di spesa, però, sembrerebbe che la Regione  liquiderà ogni 30 giorni il 95 % del budget mensile già assegnato nel 2018 a ogni struttura privata. Parametro già elevato: in altre regioni siamo all’80 %. Ma il comma che rischia di aprire un polverone: “La Regione paga senza conteggiare le attività e le prestazioni che saranno effettivamente eseguite come avviene normalmente: ma – si legge nel testo – a prescindere dal valore della reale produzione”. 

Il dubbio arriva quando si legge che la stessa Regione paghi a prescindere dalla rendicontazione. Come scrive Anteprima 24, Senza stabilire se quella struttura privata ha accolto o meno il paziente Covid?  C’è poi il capitolo delle tariffe: 700 euro per ogni giornata di degenza in terapia sub intensiva e di 1200 euro per ogni giornata di degenza in terapia intensiva. Oltre ai costi documentati per farmaci appropriati e dispositivi di protezione individuale.