Politica

Casillo cede sulla Città Metropolitana, Salvatore Cioffi ( M5S) vicesindaco e Cirillo al palo

Sembra quasi fatta per il ruolo di vicesindaco metropolitano. Stando alle ultime indiscrezioni trapelate dall’ex Provincia, il numero 2 a Santa Maria La Nova sarà Salvatore Cioffi, attuale presidente del consiglio comunale di Pomigliano D’Arco nonché il più votato a Città Metropolitana.

Nelle ultime settimane stava prendendo forma anche l’ipotesi legata a Giuseppe Cirillo, sindaco Pd di Cardito alla seconda esperienza da consigliere metropolitano. Il primo cittadino carditese, fedelissimo del consigliere regionale Mario Casillo e al terzo mandato in città, aveva fatto il boom di preferenze nella lista d’ispirazione dem “Democratici e Progressisti” risultando il primo eletto.

Un risultato sufficiente per inserirlo della corsa dei papabili per la casella numero 2 del civico consesso ma che nelle ultime ore ha perso la sua spinta propulsiva. Andiamo a vedere perché. Sempre stando ai rumors delle ultime ore, Manfredi avrebbe stretto un accordo con Di Maio sancendo nei fatti un’alleanza politica legata a rafforzare il diktat nazionale targato Pd-M5s.

Che blinderebbe Cioffi alla carica di vicesindaco spegnendo i sogni di gloria di Cirillo e Casillo. Finita qui? Nemmeno per sogno. Il tandem Di Maio-Manfredi apre obbligatoriamente ulteriori spunti di riflessione che definiscono il perimetro politico di queste settimane. Procediamo con ordine. Il leader dei pentastellati si chiama Luigi Di Maio.

Nei processi decisionali, nelle alleanze che contano (come nel caso specifico) c’è sempre e solo lui. E non Conte, come qualcuno vorrebbe. Andiamo avanti. Se stavolta Atene non piange, stavolta Sparta non ride. Cioffi vicesindaco relega Cirillo al ruolo di capogruppo della lista “Democratici e Progressisti”. Una vera e propria “retrocessione” se pensiamo alla posta in gioco.

Pure perché le aspettative legate alla candidatura al consiglio regionale di Cirillo subiscono una brusca frenata. Inutile sottolineare che con la carica di vice Manfredi, Cirillo avrebbe goduto di un potere politico di proporzioni importanti.

Con questa prima delusione invece la salita si fa più ripida. Sul piano squisitamente politico, ed è un dato che abbiamo sottolineato qualche giorno fa in occasione della visita del premier Draghi a Napoli, l’alleanza con Di Maio per Città Metropolitana conferma ciò che è sotto gli occhi di tutti ma che si continua ad ignorare.

Manfredi è l’unico, vero interlocutore per le trattative (politiche) di un certo peso. Il che lo porta a essere il leader indiscusso del centrosinistra napoletano. Capitolo Casillo. In questa partita il grande sconfitto, al momento, ha un nome e un cognome: Mario Casillo. Che dovrà “accontentarsi” di Cirillo capogruppo. La montagna ha partorito il topolino. Per ora Manfredi batte tutti 10 a 0. In attesa della partita sulle deleghe la bilancia pende da un solo lato: quello del sindaco di Napoli.