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Aifa su Astrazeneca: “Casi di Trombosi entro 14 giorni dalla prima dose. No agli under 60”. E per la seconda dose? Ecco la risposta

โ€œAlla luce dei dati attualmente disponibili non รจ possibile esprimere raccomandazioni circa lโ€™individuazione di specifici fattori di rischio, e nel contempo non sono identificabili trattamenti preventivi degli episodi tromboticiโ€. Lo afferma la Commissione tecnico scientifica Ctsย dellโ€™Aifa nel parere sul vaccino di AstraZeneca, in relazione aiย casi di trombosi rare segnalati a seguito della somministrazioneย dello stesso vaccino. Il parere รจ allegato alla circolare delย ministero della Salute che aggiorna le raccomandazioni sulย vaccino.

Ad oggi, โ€œla maggior parte dei casiโ€ di eventi trombotici rari โ€œรจย stata segnalata in soggetti di etaโ€™ inferiore ai 60 anni e prevalentemente nelle donne. Tali eventi sono stati osservati per lo piuโ€™ entro 14 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccinoโ€œ, afferma la Commissione tecnico scientifica Cts dellโ€™Aifa nel parere sul vaccino di AstraZeneca, in relazione ai casi di trombosi rare segnalati a seguito della somministrazione dello stesso vaccino. Il parere รจ allegato alla circolare del ministero della Salute che aggiorna le raccomandazioni sul vaccino.ย โ€œAl momentoย โ€“ si legge nel parere della Cts โ€“ย non esistono dati sul rischio correlato alla seconda dose in quanto al momento essa รจ stata somministrata solo ad un numero limitato di soggettiโ€œ.

Astrazeneca, limiti di etร . Cosa deve fare chi ha fatto la prima dose?

La campagna vaccinale non si ferma. Bisognerร  perรฒ rimescolare le carte. I nuovi limiti per lโ€™uso di AstraZeneca (solo agli over 60), opposti a quelli della prima fase quando non si poteva somministrare a chi ha piรน di 55 anni, complicano il piano vaccinale italiano. Alimentano il disorientamento per le seconde dosi, visto che per quelle lโ€™indicazione รจ di proseguire con lo stesso vaccino AstraZeneca a prescindere dallโ€™etร . Per i piรน giovani ora si punta su Pfizer che sta inviando 1,5 milioni di dosi a settimana (ieri รจ cominciata la produzione anche in Francia), Moderna e Johnson&Johnson. Ma cโ€™รจ un nodo: i limiti indicati dal Ministero della Salute non sono perentori, rappresentano solo un consiglio, un suggerimento, non un obbligo e questo rischia di mettere in difficoltร  le Regioni.

Disorientamento

Inoltre, la fiducia dei cittadini, al di lร  delle spiegazioni molto chiare di Ema (Agenzia europea del farmaco) che ha sancito come i casi di trombosi segnalati siano estremamente rari, anzi rarissimi, รจ stata scalfita e ora non sarร  semplice convincere un sessantacinquenne ad accettare AstraZeneca (benchรฉ in questa fascia di etร  i casi di trombosi siano addirittura minori di quelli che ci sono normalmente tra i non vaccinati); il piano di distribuire soprattutto ai medici di base questo tipo di prodotto, perchรฉ รจ facile da conservare, rischia di saltare, visto che la limitazione agli over 60 รจ una complicazione. E diventano un rebus i richiami: in Italia oggi ci sono 2,3 milioni di persone che hanno ricevuto la prima dose con AstraZeneca; la seconda deve essere somministrata dopo 12 settimane e dunque i primi appuntamenti per i richiami sono per maggio.

Il vaccino di AstraZeneca รจ stato iniettato soprattutto alle categorie piรน giovani – insegnanti, forze dellโ€™ordine, personale dellโ€™universitร , in alcune regioni avvocati e magistrati – quindi per almeno 2 milioni di under 60 cโ€™รจ una decisione da prendere: si conclude il ciclo con AstraZeneca, si ricorre a un altro vaccino o, con una misura estremamente prudenziale, si rinuncia alla seconda dose, tenendo conto che la prima dovrebbe giร  assicurare una protezione dellโ€™80 per cento? I vertici di Ema, nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, non hanno chiuso al ยซmix che potrebbe funzionareยป, ma hanno anche precisato che al momento non ci sono dati che consentano di avere la certezza che sia la strada giusta. Seguici suย Google News.