Cronaca

Carabiniere spara alla moglie e la uccide. Scuola sotto choc. L’assurdo motivo del gesto di follia

Tragedia a Marino, Muore dopo giorni di agonia Annamaria Ascolese, 49 anni colpita con un proiettile dal marito Antonio Boccia( morto suicida)perché geloso.

Entrambi originari di Sarno, ma trasferiti a Marino, Roma, lei insegnante, lui vicebrigadiere dei carabinieri.

La donna era stata sottoposta a un primo intervento chirurgico e le condizioni erano stabili. Purtroppo, il quadro clinico è precipitato nella serata di ieri.

Lei, insegnante, molto amata nella mondo della scuola, ha lasciato tutta Sarno, paese di origine sotto choc.

Numerosi i messaggi di cordoglio ed i pensieri di ricordo di una figura che per tante generazioni è stata un punto di riferimento. La sua vita impegnata nel sociale, nella politica della città di Marino e nelle campagne contro la violenza sulle donne.

Annamaria è l’ennesima vittima di femminicidio, una violenza cieca. Il dramma si è consumato venerdì scorso, nella villetta dove viveva la coppia. «Ti voglio bene, ma te ne devi andare», le diceva il marito. Geloso, lo aveva raccontato Annamaria a un’amica, tanto da pedinarla. Lei aveva già deciso di andare via, lasciare casa, probabilmente intenzionata a tornare a Sarno.

Antonio Boccia quando era tornato a casa, in via Costacaselle, aveva subito armato la sua mano ed esploso cinque colpi contro la moglie, raggiunta al torace, ad una gamba e ad un braccio, mentre tentava di scappare. Poi, il vicebrigadiere si era portato nel salone di casa ed ha puntato la pistola al petto. Un solo colpo.

A dare l’allarme sono stati i vicini, scossi dalle urla disperate di Annamaria e da quei colpi sordi di pistola. Sul posto l’ambulanza del 118, gli uomini del commissariato di Marino. Dinanzi agli agenti una scena agghiacciante: Annamaria ancora agonizzante riversa in un lago di sangue, Antonio ormai senza vita accasciato a terra con accanto la pistola. In condizioni disperate, la 50enne era  stata trasportata all’ ospedale San Camillo con l’ eliambulanza.

 

fonte IlMattino