Regione Campania: un esercito di abusivi lavora in Consiglio senza contratto, tutele e stipendio. Il trucco: visitatori-volontari
di pasquale napolitano
Un esercito di abusivi (camuffati come volontari-visitatori) frequenta le stanze del Consiglio regionale della Campania. Usando telefoni, occupando postazioni e lavorando (da volontari) al fianco dei 50 consiglieri regionali della Campania. Addetti stampa, segretari, consulenti e collaboratori: tutti ogni mattina varcano, senza contratto, l’ingresso dell’assemblea regionale per svolgere le proprie mansioni. Non potrebbero accedere agli uffici. Ma l’escamotage è stato trovato: un pass come visitatore. Un pass giornaliero che va rinnovato la mattina seguente. Insomma, un volontario che svolge regolarmente lavori di segreteria. Senza però coperture assicurative e previdenziali. L’andazzo va avanti dal settembre. Il tutto avviene in un Palazzo dello Stato. Sotto l’occhio del presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero (Pd) e del presidente della Regione Vincenzo De Luca. Motivo? Ad oggi la Regione non ancora assegnato il budget ai gruppi consiliari per l’assunzione del personale esterno. E quindi i collaboratori dei consiglieri (almeno 70) lavorano senza stipendio e tutele. L’unica che al momento ha sollevato il caso è Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, che ha scritto una lettera al presidente dell’assise e alla direzione generale chiedendo una soluzione al problema. Nessuna risposta. Domani gli abusivi ritorneranno nelle stanze del Consiglio regionale.