La nomina di Manfredi a ministro è un trappolone (di Zingaretti e Bettini) per Vincenzo De Luca
La nomina del rettore dell’Università Federico di Napoli Gaetano Manfredi a ministro della Ricerca nel governo Pd-Cinque stelle è un trappolone (preparato al Nazareno) per il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Si vocifera che tra i più felici della nomina sia stato Luigi di Maio. E non solo per una vicinanza territoriale con il neoministro nolano.
L’operazione Manfredi porta la firma di Goffredo Bettini, regista del nuovo patto Conte-Zingaretti. Ma l’operazione va oltre l’ambito romano. E arriva fino in Campania.
Manfredi sarebbe il garante dell’alleanza Pd-Cinque stelle in Campania alle prossime elezioni regionali. Un nome su cui i grillini (Di Maio in testa) non avrebbero nulla da dire. E contro il quale lo stesso De Luca poco potrebbe fare.
Manfredi gode del sostegno di un altro pezzo da novanta del Pd campano: l’ex procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, oggi europarlamentare del Pd.
Dalle parti di Santa Lucia, al netto dei messaggi di congratulazioni, temono che Manfredi sia il candidato naturale alle prossime regionali. E De Luca già ha iniziato a scalciare. Bussando alla porta di Zingaretti per trattare la buonuscita.