Cala una coltre di fumo sugli affidamenti diretti a Pomigliano d’Arco. Nella prima puntata ( Pomigliano, cade la casa di vetro di Del Mastro: falla nei controlli degli appalti?) ci eravamo fermati all’assegnazione dell’appalto con oggetto โServizio di Assistenza domiciliare integrata all’assistenza Sanitaria “ADI” Ambito 25โ del 13 luglio. Finito quel periodo, l’appalto in questione non รจ stato confermato alla stessa cooperativa Esculapio, ma assegnato ( sempre con affidamento diretto) ad altra cooperativa, “La Via Lattea”, il 23 settembre scorso con determina n.309-2021 ( a firma della dirigente alle politiche sociali Gelsomina Romano). Sempre lo stesso oggetto ( di cui sopra), diverso l’importo alla cooperativa La Via Lattea ( con sede a Frattamaggiore, piazza Riscatto il cui rappresentante รจ Erlinda Guida) viene corrisposta una somma di 20.985,10 euro.
Fin qui tutto chiaro? Ma cosa c’รจ di strano? Andando un po’ a spulciare nelle carte, e nello specifico quelle della camera di Commercio, la redazione di Polisnews.it ha scoperto che la stessa cooperativa รจ stata “costituita” il 26 Marzo 2021 e iscritta alla Camera di Commercio il 6 Aprile 2021. Cinque ( 5 ) mesi prima dell’affidamento diretto. Non solo, la stessa cooperativa, a quanto pare, non avrebbe ancora presentato bilancio, non avrebbe mai svolto servizio Adi e non รจ iscritto all’albo delle cooperative sociali.
Le domande che uno si pone sono tante, specialmente se tutto viene svolto nella “Casa di vetro” del sindaco Gianluca Del Mastro e dell’assessore al ramo Salvatore Esposito ( ripetiamo, amico del Ministro Luigi Di Maio): Ma come รจ stata scelta questa cooperativa neo costituita? In base a quale criterio? Perchรฉ scegliere una cooperativa neo costituita per un servizio cosรฌ delicato quale รจ l’ADI rientrante nei cosiddetti LEA ( livelli essenziali assistenza). Ma Di Maio di tutto questo cosa ne penserebbe?
In attesa dalla casa di vetro dia qualche risposta ci risentiamo alla terza puntata