Politica

Il bluff della Clemente: “Sono l’unica candidata donna”, ma è pronta a chiudere con Maresca

Alessandra Clemente verso il patto con Catello Maresca? Sembra strano, ma secondo voci di palazzo potrebbe essere così. A meno di 24 ore dalla sua dichiarazione “sono l’unica candidata donna”, trapela la notizia di un possibile sodalizio con il Pm Catello Maresca.

Le parole di Alessandra Clemente: “Se Manfredi ha cambiato idea vuol dire che, finalmente, anche a Roma hanno capito che quello di Napoli è un debito ingiusto, non prodotto in questi anni, ma storico e odioso. Viene da stagioni politiche da rigenerare, che abbiamo combattuto e che dobbiamo puntare a non far mai più ripetere: debiti di commissari di governo, da quello dell’emergenza terremoto ai rifiuti. Questo non vale per un candidato, ma per le donne e gli uomini della città. Di sicuro Conte sarebbe stato più incisivo come presidente del Consiglio a occuparsene e sul piano istituzionale l’avrei riconosciuto. Di sicuro, inoltre, le stesse persone che oggi chiedono un ‘Patto per Napoli’, con forza, avrebbero avuto e hanno ora, a prescindere dalle elezioni, tutta la possibilità di farlo con il governo di cui hanno fatto parte. Maresca si è finalmente sospeso dopo che da mesi era già in campagna elettorale. Si dichiara candidato civico ma con l’appoggio di tutto l’apparato partitico di centro destra. Io sono in campo. Orgogliosa della coerenza di battaglie come quella sul debito. Per di più orgogliosa di un’altra cosa, di essere l’unica candidata donna”

Lo scenario

A quanto pare il candidato di centro destra ( o civico, come piace definirsi) in questi mesi, malgrado non si sia palesato, ha parlato un po’ con tutti. Centristi, civici, deluchiani e così via. Il dialogo c’è stato anche con Alessandra Clemente.

E la situazione per la fronda de Magistris è molto particolare: una coalizione non c’è e non c’è neanche un de Magistris che possa tenere i due poli uniti. La sua squadra è stata caratterizzata, infatti, da due forze diverse: quella più moderata e quella più vicina ai centri sociali. E ora, i maligni, dubitano fortemente che le due forze possano correre insieme.

La scesa in campo della Clemente sembra essere molto debole, quindi. Facile pensare che nei prossimi mesi la stessa Clemente possa abbandonare l’idea di una candidatura a sindaco e virare verso altri progetti. Per esempio quello con lo stesso Maresca.

Eppure la stessa Assessora aveva provato a chiedere al Pd di “fumare la pipa della pace”. Sembra, secondo fonti certe, che a fare da ponte siano stati proprio Paolo Siani e lo zio Sandro Ruotolo. A quanto pare, però, i vertici del Pd le abbiamo chiuso la porta. Il motivo sarebbe la continuità con l’era De Magistris che tanto darebbe fastidio allo stesso partito Democratico.