Cronaca

Giallo a Perugia, Maria muore dopo 36 ore di ricovero in ospedale. La Procura apre un fascicolo

Un giallo, un evento inspiegabile ha sconvolto la vita della famiglia Elia: la figlia Maria è morta per motivi ancora sconosciuti alla età di 17 anni. La ragazza era ricoverata all’ospedale di Perugia per febbre alta e sintomi influenzali e dopo 36 ore è morta.

La procura del capoluogo umbro ha aperto invece un fascicolo – reato ipotizzato omicidio colposo ma nessun indagato – per risalire alle cause del decesso. Al momento l’ipotesi più accreditata è una polmonite provocata da uno stafilococco. Escluso il Covid.

Tornando alla sottoscrizione, questa è stata lanciata da Gennaro Elia, padre di Maria con un appello su Facebook: «Sono cosciente di aver intrapreso un percorso lungo, tortuoso ed oneroso… ma voglio la verità per Maria. Non vi chiedo fiori ma di sostenere e contribuire insieme a me per la causa, con una donazione libera e volontaria». Obiettivo della famiglia è capire cosa ha condotto la ragazza alla morte nel giro di poche ore e di conseguenza stabilire se ci siano state responsabilità da parte dei sanitari. Il crowfundig è solo all’inizio, fino a ieri erano stati raccolti 1.500 euro.

A quanto pare la giovane si è presentata al pronto soccorso con febbre alta, mal di gola e difficoltà respiratorie. Escluso immediatamente il covid ( il tampone era negativo), secondo il quadro clinico pregresso della giovane non c’erano malattie.

La paziente è stata trasferita in terapia intensiva, intubata ma senza che le sue condizioni migliorassero. «Nonostante le cure intensive garantite dai sanitari, il successivo decorso clinico è stato così repentino da condurla al decesso in meno di 48 ore» conferma una nota dell’ospedale Santa Maria della Misericordia.
Giovedì è stata eseguita l’autopsia che non ha messo in evidenza nulla di significativo: le risposte potranno arrivare tra qualche giorno dall’esito degli esami tossicologici e istologici. L’ipotesi è che Maria sia rimasta vittima di una polmonite fulminante causata da un batterio di cui i medici avrebbero trovato alcune tracce. Ma serviranno analisi specifiche di laboratorio.