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De Luca pronto a chiudere tutto: ecco tutti i numeri e i motivi del Lockdown

“E’ indispensabile decidere subito il lockdown. Siamo a un passo dalla tragedia”: lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che si rivolge al governo e dice: “I dati attuali sul contagio rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. E’ necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, trasporti, agricoltura, agro-alimentare, edilizia). E’ indispensabile bloccare la mobilitร  fra regioni e intercomunale”. Oggi 2280 nuovi casi positivi. “Siamo a un passo dalla tragedia”, avverte il presidente della Regione. “Se dobbiamo chiudere, meglio oggi”

Secondo De Luca, “non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate”. E annuncia: “In ogni caso la Campania si muoverร  in questa direzione a brevissimo”. De Luca pensa a una chiusura totale “per un mese, per 40 giorni”. Cita l’esempio della Germania dove “si chiude per un mese per spegnere i focolai, poi se la situazione lo consente si riapre”.

Dalle 23 di questa sera sul territorioย  รจ inย vigore il coprifuoco, concordato con il ministero della Salute. E’ giร  in atto il divieto di mobilitร  fra le cinque province della Regione. Ma il lockdown, a questo punto, sembra dietro l’angolo.

“Ogni giorno che passa rischia di aggravarsi in maniera insostenibile l’epidemia. Non c’รจ n minuto da perdere. Dobbiamo decidere oggi, non domani, non fra una settimana, non abbiamo piรน tempo da perdere”, dice De Luca su Facebook. “Comunicherรฒ la mia richiesta alรฒ governo di lockdown in tutta Italia, ma in Campania dobbiamo chiudere tutto tranne le attivitร  essenziali. Dobbiamo fare quello che abbiamo fatto a marzo tentando di difendere le attivitร  produttive”. Oggi, aggiunge il governatore, “abbiamo una situazione pesante, siamo a un passo dalla tragedia. Non voglio trovarmi di fronte ai camion militari che portano centinaia di bare”.

Ai campani, De Luca chiede: “Sentitevi solo esseri umani, senza distinzioni politiche nรฉ ideologiche, impegnati a difendere la vita dei propri figli e delle proprie famiglie. Il resto non conta nulla”. L’ultimo bollettino conta 2280 positivi, il piรน alto di sempre. Ciรฒ nonostante, De Luca rivendica un “risultato miracoloso da difendere con i denti”, quello del minor numero di vittime: “Nove morti ogni centomila abitanti, 169 in Lombardia”. Poi De Luca mostra le immagini di una Tac ai polmoni di un paziente di 37 anni ricoverato in terapia intensiva: “Stiamo parlando di cose di una gravitร  estrema rispetto alle quali non รจ consentito piรน sottovalutare nรฉ scherzare”. Quindi mostra le immagini di una festa tenuta domenica scorsa sulla spiaggia di Bagnoli: “Centinaia di ragazzi che si permettono di festeggiare senza alcuna protezione. Irresponsabilitร  totale – accusa –ย  come nelle serate della movida, davanti alle scuole”. Il governatore annuncia che i dati saranno “pesantissimi” anche a livello nazionale.

Quanto al numero molto elevato di asintomatici, De Luca evidenzia: “Con l’aumento dei contagi cresce anche quello dei pazienti con sintomi gravi. E rispetto a marzo abbiamo due mesi in piรน: l’apertura delle scuole e la stagione influenzale”.

Suiย posti letto in ospedaleย dice: “Oggi reggiamo grazie allo spirito di sacrificio ma nel giro di pochi giorni rischiamo di avere le terapie intensive intasate. Ricordate la campagna di sciacallaggio di mesi fa, quando ci contestavano di aver aperto gli ospedali modulari senza malati? Il virus li ha accontentati, abbiamo 120 posti di terapia intensiva. Ma non basterร . Nel giro di pochi giorni non reggeremo. Saranno garantite le prestazioni salvavita ma le cose secondarie vanno evitate. Anche i pazienti positivi con solo una linea di febbre non possono stare in ospedale. Chiedo ai medici di medicina generale di aiutarci a filtrare i pazienti con pochi sintomi che devono restare in isolamento domiciliare. Dovremo coinvolgere le strutture private, con convenzioni ad hoc, per dedicare le strutture pubbliche ai pazienti piรน gravi”.

Suiย tamponi, “i tre quarti li fanno i laboratori pubblici, gli altri i privati. Ma abbiamo ancora tempi troppo lunghi per i risultati. Nei prossimi giorni avremo a disposizione altre cinque macchine per fare tamponi”. Ciรฒ nonostante, rimarca De Luca, “nei giorni scorsi abbiamo registrato comportamenti scorretti, cittadini che non lasciavo l’indirizzo giusto o il numero di telefono. Bisogna essere responsabili, serve il numero di cellulare per inviare nel giro di dodici ore il risultato dei tamponi”.

Suiย laboratori privati, De Luca parla di “aiuto importante del 90 per cento che sta lavorando in maniera corretta, con le segnalazioni sulla piattaforma digitale per consentirci di mandare l’sms al cittadino”. E chiarisce: “Rivolgetevi ai laboratori privati accreditati, l’elenco รจ sul sito della Regione Campania. Solo quelli. Abbiamo registrato in qualche caso due comportamenti scorretti di alcuni laboratori: hanno l’obbligo di segnalare all’Asl i casi positivi. Ci รจ stato segnalato che alcuni, su richiesta di cittadini, anche perchรฉ impegnati in attivitร  dell’economia sommersa (siamo una regione complicata) chiedono di non segnalare. Se ci sono laboratori che fanno questi giochi, i titolari vanno in galera. Seconda anomalia, per fare presto qualche laboratorio privato invece di fare il tampone molecolare fa quello rapido antigienico. Veloci, ma non affidabili. Qualcuno ne mette insieme dieci, poi se esce il positivo fa l’indagine piรน approfondita. Ma questo non va bene, รจ fare i soldi sulla pelle delle persone. Abbiamo chiesto ai carabinieri di intervenire”.

Ad Arzano, dove รจ stata istituita la zona rossa “avevamo un positivo ogni 300 abitanti – afferma De Luca –ย  faremo i tamponi a tutti i 34mila abitanti. Lo screening di massa partirร  tra domenica e lunedรฌ. Uno sforzo enorme”.

Per leย vaccinazioni, “siamo la prima regione italiana ad aver iniziato la campagna – argomenta De Luca – ad oggi consegnate 906mila dosi di vaccino, le vaccinazioni fatte 546 mila. E’ un dato straordinario. Fra una settimana consegneremo alle farmacie una dose rilevante di farmacie per chi volesse servirsene privatamente”.

Sul tema dellaย scuola, il governatore sostiene di aver ascoltato in questi giorni affermazioni “stupide e irresponsabili. Come quando si dice che le scuole sono le ultime cose da chiudere. E’ un’affermazione irresponsabile, lo determina il livello di contagio che cosa chiudere. Le prioritร  sono dettate dal numero di contagi, non dagli ideologismi. I dati dell’Asl Napoli 2 ci dicono che su 1321 tamponi nel programma scuola sicura, abbiamo 5 positivi nella fascia 0-5 anni, 17 fino a 10 anni, 12 nella fascia 11-13 anni, 9 tra i 14 e i 19, sette fra gli operatori scolastici. Il totale di positivi nelle scuole dell’Asl 2 fra docenti e studenti รจ di 160 fra docenti e studenti, piรน i contatti si arriva a 360. Mi chiedo, di fronte a questo dato, qual รจ la risposta che la ragione ci consiglia di dare? Evitiamo che il contagio si diffonda in maniera incontrollata sulla popolazione studentesca e poi sulle famiglie e cerchiamo di potenziare la didattica a distanza. Volevo dire cose pesanti nei confronti di alcune mamme, io non ne ho incontrata nessuna disponibile a mandare i figli a scuola in queste condizioni. Ma lasciamo perdere”.

Le elementari riprenderanno le lezioni in presenza, sottolinea il governatore, solo se le condizioni lo consentiranno. Gli esperti dell’unitร  di crisi hanno confrontato il contagio fra tutta la popolazione e quello nella fascia tra gli zero e i 18 anni nella settimana prima dell’apertura dell’anno scolastico e nelle due settimane successive, vale a dire dal 24 settembre al 15 ottobre.

“Abbiamo registrato un aumento del contagio pari a nove volte dopo l’apertura dell’anno scolastico nella popolazione tra gli zero e i 18 anni”, rivela De Luca. Che poi elenca altri dati e dice: “Se i dati sono questi, per quanto mi riguarda non si apre alla mobilitร  e sarร  bene mantenere la didattica a distanza. So bene quanti sacrifici comporta questa decisione, ma alle mamme e ai papร  chiedo: l’alternativa qual รจ? Ve la sentite di mandare i vostri figli a scuola in queste condizioni?”. Sabato si riunisce l’unitร  di crisi per le valutazioni sulla scuola in vista di lunedรฌ prossimo. “Qualcuno di noi deciderร  sulla base ci quello che diranno i medici e gli epidemiologi”.

De Luca non nasconde il rischio che la chiusura puรฒ avere sulleย attivitร  economiche. “Lo dico al governo: si chiude, non perdiamo piรน tempo. Oggi l’unica discussione da fare subito รจ per un piano di misure socio economiche di aiuto alle categorie colpite. La Campania ha giร  approvato un piano di un miliardo e 17 milioni di euro. Chiedo al governo che si apra in sede di conferenza Stato-regioni una discussione sulle misure di sostegno: dobbiamo decidere sulla cassa integrazione, sul blocco dei fitti in caso di chiusura e di riduzione del 50 per cento a fine pandemia. Sospensione della tassazione di contributi e Iva e del pagamento delle utenze e cosรฌ via”.

De Luca parla di “sciacallaggio ignobile da parte di un ministro improbabile”, di cui non fa il nome ma si riferisce evidentemente al titolare dello Sport, Vincenzo Spadafora, che lo aveva accusato di aver “fallito”.

Di contro, il governatore afferma di avere avuto rapporti “di correttezza con altri ministri, come il ministro della Salute Speranza, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli. Ho avuto colloquio cordiale anche con il ministro Patuanellli per la metanizzazione nel Cilento”. Quindi conclude con una battuta delle sue: “Cerchiamo di affrontare questa situazione da uomini. Una parola che non si usa piรน e che non userei per uno dei nostri ministri”.

 

da Repubblica.it ( a firma di Dario Del Porto)