ร partito il tam tam anti De Luca. Dallโappello degli intellettuali napoletani sul terzo mandato allo snodo sul prossimo reggente del Pd campano. Tutti i nodi iniziano a venire al pettine. Veniamo ai fatti. Lโultimo โschiaffoโ allโex sindaco di Salerno รจ arrivato questa mattina durante la visita del premier Draghi a Napoli in occasione del patto โanti debitoโ per la cittร .
Da parte del capo della Giunta campana non cโรจ stato nessun intervento a nome della Regione. Nessun passaggio sul ruolo del Pnrr. Niente di niente. Solo una presenza da spettatore non pagante. E per chi conosce i fondamenti della politica ci troviamo dinanzi ad un vero e proprio spartiacque. Per alcuni tutto ciรฒ puรฒ apparire come dettaglio trascurabile.
Per altri lo scenario si complica. Ma come sempre la veritร sta nel mezzo. Dal Nazareno รจ partito il diktat per far fuori (politicamente) Vincenzo De Luca. In altre parole lโattuale presidente della Giunta regionale non sarร ricandidato dal Pd, nรฉ il partito nazionale ha gradito lโipotesi del terzo mandato. Anzi, la sta sconfessando continuamente in quanto ritiene che lโipotesi legata alla terza candidatura resto una scelta personale e in contrasto con la linea del partito.
Ma non รจ tutto. Con lโoscuramento di De Luca di questa mattina, il sindaco Manfredi si attesta come unico interlocutore del governo a Napoli ed in Campania. In parole ancora piรน povere su qualsiasi decisione istituzionale legata a cambiare il volto della cittร e dellโintera regione, lโex Presidente Bce si interfaccerร esclusivamente con lโattuale primo cittadino partenopeo.
E se pensiamo che questo quadro prende forma a ridosso del Pnrr e della manovra โsalva Napoliโ, il ruolo di Manfredi assume contorni politici senza precedenti. Ed ecco perchรฉ attraverso questo scenario il Pd nazionale, dopo aver piazzato in quota Orlando il giovane Sarracino alla guida del partito napoletano, piazzerร altri colpi ai vertici del partito regionale e, soprattutto, alla guida della Regione Campania.
Dunque il profilo del successore di De Luca dovrร rispondere a criteri ben precisi. Su tutti il gradimento al sindaco Manfredi. Ovvero lโesatto opposto di Vincenzo De Luca, lโuomo che il Pd non vede lโora di mandare in pensione. Ai posteri lโardua sentenza.