di Giampiero Esposito
Bufera a San Giorgio a Cremano. La denuncia del Consigliere Di Marco: “Non c’è più democrazia. Zinno decide tutto da solo”
“Il sindaco ha ritenuto che l’emergenza sanitaria gli conferisse poteri che sono riconosciuti solo ai Commissari Prefettizi. Non c’è più condivisione con l’organo consigliere e questo non va bene”.
A denunciare il fatto è il consigliere comunale di opposizione Aquilino Di Marco.
Non partecipa alle sedute di commissione da metà marzo. Perché?
Dall’inizio della vicenda Covid era chiara la modalità con la quale il sindaco intendeva gestire il particolare momento, modalità per me inaccettabile per cui ho inteso prenderne le distanze ed evitare che la mia partecipazione ai lavori di commissione potesse in qualche modo sembrare una condivisione.
Si spieghi
Il sindaco ha ritenuto che l’emergenza sanitaria gli conferisse poteri e funzioni che il nostro ordinamento riconosce solo ai Commissari Prefettizi. Zinno ha deciso di operare in splendida solitudine come amministratore monocratico, esautorando il Consiglio delle sue funzioni di controllo ed indirizzo.
Quindi Lei afferma che non c’è stata condivisione con l’organo consiliare?
Nel modo più assoluto. O meglio non c’è stata alcuna condivisione con i consiglieri di opposizione, visto l’ostentato presenzialismo dei consiglieri di maggioranza.
Non pensa che qualcuno possa contestarle questa assenza?non pensa che le si potrebbe chiedere Lei cosa ha fatto in questo frangente?
Potrebbero ma bisogna ricordare che l’opposizione da sempre a San Giorgio ha fatto sentire la propria voce nelle commissioni, in consiglio ma anche nelle sedi giudiziarie e di pubblica sicurezza. Il punto è che sollevare polemiche improduttive ora può passare per un volgare tentativo di strumentalizzare i sacrifici, le sofferenze se non i lutti per tirare su qualche voto…in tutta sincerità è un esercizio che lascio ad altri…io aspetto che finisca il lodkdown per raccontare all’opinione pubblica una versione diversa di questa emergenza a San Giorgio a Cremano…