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Rudy Guede Libero, le parole di Amanda Knox: “Merita una seconda possibilità”

Rudy Guede ha scontato una pena di 14 anni e da ieri è tornato libero. Amanda Knox non ha preso bene la sua scarcerazione e su Twitter si sfoga. Amanda, assolta per l’omicidio di Meredith Kercher, ha affidato a un Tweet  il suo commento riguardo allo sconto di pena deciso dal magistrato di Sorveglianza di Viterbo che ha sancito la libertà di Rudy Guede, unico condannato per il delitto di Perugia della studentessa americana di 22 anni.

Dopo aver passato del tempo in carcere, Amanda Knox e Raffaele Sollecito, anche loro inizialmente imputati, sono stati assolti dalla Cassazione. Appresa la notizia della libertà di Rudy Guede, Amanda ha voluto dire la sua su Twitter: «Rudy Guede, l’uomo che ha ucciso Meredith Kercher e mi ha accusato falsamente, ha avuto una nuova riduzione di pena. Ora è libero e il suo rapporto con la giustizia italiana è definitivamente terminato. Come immaginate che mi senta?».

 

 

 

Sul suo blog la Knox, poi, ha continuato a parlare sul caso: «Non sono turbata perché Rudy Guede sia libero. Non sono turbata perché i giornalisti che continuano a diffamarmi ancora oggi lo stiano invece umanizzando, citando i suoi avvocati che affermano che è ‘calmo e ben integrato’. Non sono turbata dal fatto che gli sia stata data una seconda possibilità. Credo, come ha detto Bryan Stevenson, che tutti siano più della cosa peggiore che abbiano mai fatto. Credo che anche Rudy Guede meriti una seconda possibilità. Ma sono turbata».

 

 

 

 

 

Anche Raffaele Sollecito ha commentato la liberazione dell’ivoriano. All’AdnKronos ha affermato: «Mi dispiace solo che non si sia mai pentito di quello che ha fatto, di aver ammazzato una povera ragazza. Mi dispiace che sono stato quattro anni in carcere e io e Amanda abbiamo rischiato di essere condannati a una pena per una cosa che non abbiamo fatto anche grazie alle sue bugie. Davanti alla televisione ha cambiato le sue dichiarazioni cercando di mettere in mezzo la mia figura e quella di Amanda in questo delitto».