Di Silvio Russino
Il 24 gennaio presso lo spazio di Magazzini Fotografici ha inaugurato la mostra “Non ditelo a mia madre” di Sara Munari, lโartista attraverso unโinstallazione fotografica e un video ci racconta di una realtร tra il vero e lโimmaginario.
La maggior parte delle immagini, dice lโartista, di averle scattate in Islanda ma piรน che orizzonti e vulcani terrestri, sembra osservare una documentazione fornita dalla NASA durante un viaggio spaziale.
Lโinstallazione alterna foto in analogico a documenti di rilievo e a completare lo storytelling di fantascienza, un video di circa 12 minuti con musica di Kevin MacLeod.
Il viaggio di Sara Munari parte da una riflessione sullโesigenza dellโuomo a ricercare sempre orizzonti piรน lontani aldilร dello sguardo umano, fin anche a crearne di nuovi per dar vita a quei sogni che ognuno di noi ha bisogno di immaginare. Sappiamo poco o niente sullโUniverso, potremmo non essere i soli esseri pensanti razionali in grado di esprimersi, ma oltre al nostro piccolissimo pianeta, potrebbero esserci infinite galassie con altri infiniti pianeti. Potrebbero essere proprio questi i luoghi dโorigine degli UFO o degli alieni fotografati dalla fotografa milanese.
Molte le domande e le curiositร che nascono guardando questo progetto: la prima sicuramente sullโesistenza concreta degli alieni, degli UFO, o di quei bagliori luminosi nello spazio, la seconda รจ legata al ruolo dellโumanitร in relazione ad altre civiltร extraterrestri e allโimportanza della civiltร umana in un contesto infinito come lโUniverso.
info sull’evento: https://www.facebook.com/events/2785378901519825/