È già online per tutti coloro che lavorano nella Pubblica Amministrazione il cedolino NoiPA per il mese di aprile 2020. Dipendenti pubblici, personale ATA, docenti, forze dell’ordine e tutti i lavoratori della PA possono dunque visualizzare nella propria area riservata l’importo del proprio stipendio e questo ancor prima che di fatto venga pubblicato il cedolino, cosa che avverrà intorno a metà mese, per poi rendere lo stipendio esigibile a partire dal 23 del mese.
Nonostante il periodo delicato che stiamo vivendo, l’erogazione dello stipendio previsto non cambia e l’accredito sarà come previsto negli scorsi mesi, senza tagli e senza sospensioni. E questo nonostante, qualche mese fa, circolasse invece una notizia falsa su eventuali sospensioni. E quali sono le novità di questo mese? La busta paga sarà leggermente inferiore e questo perché, come nel mese di marzo, sono previste le addizionali regionali e comunali che ci saranno comunque da qui fino a novembre. Se dunque l’importo dello stipendio ti sembrerà leggermente inferiore, è appunto dovuto a questo. Vediamo ora quando, con esattezza, verrà accredito e potrai usarlo per le tue spese quotidiane o altro.
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Cedolino NoiPA aprile 2020: quando sarà accreditato lo stipendio
Prima di passare alle date, per essere chiari, ti ricordiamo, che in questo momento il cedolino è già visibile perché siamo nella cosiddetta fase di emissione dello stipendio. Cosa vuol dire emissione? Significa che NoiPA ha ricevuto dai vari enti le informazioni necessarie da elaborare per poi procedere al pagamento dello stipendio. L’emissione può essere:
- ordinaria: per l’elaborazione dello stipendio mensile
- urgente: quando si tratta di arretrati a credito o stipendi che riguardano periodi passati e non il mese corrente
- speciale: quando vengono elaborate le competenze del personale della scuola, volontari dei Vigili del Fuoco e altri tipi di arretrati.
Quando invece lo stipendio diventa esigibile significa che è stato accreditato presso il tuo istituto di credito e diventa poi disponibile.
Lo stipendio di aprile 2020 sarà così accreditato per i diversi dipendenti della PA:
- 23 aprile per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e delle elementari
- 24 aprile per parte del personale amministrativo
- 27 aprile per tutti gli altri dipendenti pubblici a tempo indeterminato
- 28 aprile per i lavoratori pubblici del comparto sanità
- 29 aprile per i vigili del Fuoco e supplenti con contratto a termine
Cosa sono le addizionali regionali e comunali
Come abbiamo detto, anche la busta paga di aprile sarà un po’ più leggera per via delle addizionali regionali e comunali. Delle tasse, sostanzialmente. Ma a cosa sono dovute? Ecco le differenze di queste addizionali che saranno trattenute fino a novembre.
- Addizione comunale: si tratta di un’imposta sul reddito dovuta da tutti coloro che producono un reddito, da lavoro dipendente, pensione o di lavoro autonomo. Si tratta di una delle imposte locali Irpef che si calcola in base all’aliquota stabilita dal proprio comune e per scaglioni di reddito.
- Addizionale regionale: è una delle componenti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, il cui valore e le aliquote sono stabilite dalle Regioni. L’aliquota dovrà essere applicata al reddito complessivo determinato ai fini dell’IRPEF, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta.
Come accedere al sito NoiPA e vedere lo stipendio
Per chi non si è mai collegato o l’ha fatto ma non ricorda più come fare, ne approfittiamo per ricordare come accedere e controllare lo stipendio di marzo. Basta che ti colleghi su https://noipa.mef.gov.it, clicchi are sull’area personale utilizzando il sistema SPID o codice fiscale e password. Se non hai un computer a portata di mano, puoi anche accedere dall’app. Una volta effettuato l’accesso, devi andare nella sezione “Consultazione pagamenti” per vedere il tuo stipendio.
Cosa contiene il cedolino
Nell’area riservata potrai visualizzare il tuo cedolino, così suddiviso:
prima pagina: informazioni riguardo ai dati anagrafici, competenze fisse e accessorie, ritenute e detrazioni applicate, imponibile, Irpef. Seconda pagina: riepilogo delle informazioni più importanti della prima pagina così come gli importi progressivi. Terza pagina: non sempre c’è, in caso affermativo, contiene informazioni aggiuntive.