Appoggiare una giusta causa ci sta, essere affianco alle classi piรน disagiate anche, aiutare i bambini a combattere il caldo รจ una iniziativa nobile, ma le presentazione dei libri degli ex assessori? E quando poi l’attuale Presidente alla VIII Municipalitร รจ vicino alle battaglie del centro sociale che occupa l’edificio abusivamente? Tutto รจ sotto la luce del sole, tutto chiaro e limpido.
Il caso scoppia succede a Napoli, nel quartiere di Scampia, quartiere da anni “vessato” da registi e documentari, piรน volte etichettato come quartiere a rischio, ma di fatto in continua ricerca di riscatto sociale. Il fatto riguarda l’ex asilo di viale della Reistenza, attualmente occupato dal Cantiere 167 Scampia che da anni si occupa di battaglie sociali, da sempre vicino ai piรน deboli. Si ma a quale prezzo. Non discutiamo dei contenuti delle manifestazioni, ma del luogo dove l’organizzazione si muore. L’ex asilo รจ un edificio del Comune di Napoli, occupato durante l’amministrazione de Magistris. Al momento l’amministrazione ne paga utenze, ma sa chi le consuma?
Eppure stando a quanto si legge su Facebook dell’esistenza del Cantiere ne รจ a conoscere sicuramente l’ex assessore al lavoro Monica Buonanno, che il 19 settembre scorso ha presentato il suo libro “Siamo tutti sognatori abusivi”. E neanche all’attuale Nicola Nardella, presidente alla VIII Municipalitร che pur esprimendo solidarietร per le battaglie del Cantiere non รจ a conoscenza del centro occupato.
Non solo, uno degli attivisti ha postato il 14 marzo scorso un post: “Dalle periferie entriamo in cittร metropolitana!”, taggando il consigliere comunale e metropolitano Rosario Andreozzi. Una casualitร o un riferimento specifico? Insomma tutto un caso?