A sei mesi di distanza dall’ultima volta, si torna a cenare fuori, anche se solo ed esclusivamente all’aperto. E si potrà ricominciare a viaggiare liberamente tra regioni gialle per qualsiasi motivo, turismo compreso: era vietato da prima di Natale.
Da ben prima delle 7, infatti, nelle circonvallazioni e sugli assi viari che portano verso il centro si registra “un traffico sostenuto – conferma la Polizia Locale – con un deciso aumento del volume rispetto ai giorni precedenti”. Nel lunedì che vede le prime riaperture di locali pubblici e di attività chiuse da tempo, il capoluogo lombardo, complice forse anche i timori sulla capienza dei mezzi pubblici espressi da più parti nei giorni precedenti, torna a spostarsi in auto.
Con Area B disattivata ma Area C attiva, e con le linee gialle e blu relative al parcheggio ancora liberamente occupabili. Sembra reggere il sistema dei mezzi pubblici, con tram, bus e metropolitane con tante persone a bordo ma senza particolari criticità. In alcuni nodi di interscambio ci sono state chiusure di tornelli di pochi minuti per permettere alle persone in attesa in banchina di defluire. Nelle metropolitane un annuncio sonoro invita i cittadini che possono viaggiare dopo le 9:30 per permettere agli studenti, che alle superiori oggi potranno andare a scuola in presenza fino al 70%, di spostarsi senza assembramenti.
“Per ora il sistema è al limite ma funziona e regge – ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, che ha monitorato la situazione a Cadorna -, abbiamo avuto un po’ di blocchi ai tornelli nelle stazioni di interscambio e abbiamo qualche linea critica in superficie su cui stiamo spostando autobus. Il sistema al momento sta reggendo, stamattina c’è stato movimento molto presto, vuol dire che i cittadini hanno anticipato gli spostamenti”. I mezzi pubblici di superficie e le metropolitane “sono state potenziate al massimo – ha concluso l’assessore – e per gli studenti ci sono 120 navette dedicate con bus turistici”.
CAMPANIA
L’ingresso della Campania in zona gialla non ha portato cambiamenti nella vita scolastica degli studenti delle scuole superiori di Napoli. Sebbene il dl Covid preveda in zona gialla che la didattica in presenza debba essere tra il 70 e il 100 per cento degli studenti, in città sono molti gli istituti che hanno deciso di mantenere la didattica in presenza solo al 50 per cento avvalendosi di tale possibilità fornita dall’ultima ordinanza in materia di scuola della Regione Campania.
Tra i ragazzi c’è un po’ di delusione, soprattutto tra chi tra meno di due mesi dovrà affrontare l’esame di maturità. “Fare lezione tutti i giorni in presenza per questo scorcio d’anno – dice uno studente – credo che ci avrebbe aiutato in vista dell’esame, sarebbe importante confrontarsi con i docenti su alcuni temi, magari approfondire meglio alcuni argomenti visto anche che l’esame sarà solo orale.
Tutto questo in dad non è possibile”. Ma accanto a chi avrebbe voluto un cambio di passo anche nella scuola, nel giorno in cui anche le attività commerciali e di ristorazione ripartono, c’è anche chi ritiene che si può finire l’anno in Dad. “Ormai un mese non ci cambia nulla – sottolinea uno studente del terzo anno – le scuole hanno effettivamente problemi di spazio, in classe siamo tanti e mantenere le distanze è impossibile. Spero che a settembre sia tutto diverso: che tanti siano stati vaccinati e che chi ha le competenze utilizzi questi mesi per affrontare davvero il tema dei trasporti perché l’anno prossimo non vogliamo nemmeno un giorno in Dad”.
Da Il Mattino
Spostamenti, possibile viaggiare liberamente fra Regioni gialle
Fra le Regioni in fascia gialla ci si può spostare liberamente. E’ possibile raggiungere anche le Regioni in arancione e la Sardegna (unica rossa) ma solo se ci si muove per lavoro, salute o necessità improrogabili. In quest’ultimo casi bisogna portare con sé l’autocertificazione nellaquale occorre scrivere il motivo del viaggio. Il passaggio in fascia gialla non equivale al “liberi tutti”: gli assembramenti restano vietati e la mascherina resta obbligatoria.
Green pass, arriva il passaporto vaccinale valido per almeno 6 mesi
Viaggiare liberamente per turismo anche in fascia rossa è possibile a chi ha il cosiddetto “passaporto vaccinale”. Si tratta di un documento cartaceo, di una tesserina plastificata o di un codice QR inviato sul telefonino che può avere chi ha ricevuto le due dosi di vaccino oppure è guarito dal Covid. Questi pass valgono almeno 6 mesi. Vale 48 ore invece, il pass che può essere rilasciato a chi fa un tampone. Il pass viene rilasciato dove si fa il vaccino o il tampone.
Seconde case, ci si può andare con quattro amici e figli minori
L’accesso alle seconde case è libero ovunque. Ma se nelle Regioni in fascia rossa se ne può usufruire solo con la propria famiglia, in quelle gialle si possono ricevere per una sola volta al giorno fino a quattro amici o parenti con i loro figli minori. Nelle Regioni in fascia arancione si può fare visita a parenti o amici in quattro persone ma a patto che l’incontro avvenga nel Comune di residenza. In ogni caso è sempre possibile ritornare verso la propria residenza.
Ristorazione, fuori a pranzo (e anche a cena) ma solo all’aperto
Da oggi in zona gialla si potrà andare al ristorante a pranzo e a cena, purché all’aperto. Dal primo giugno, sempre in zona gialla, i ristoranti potranno aprire anche al chiuso con tavoli distanziati e fino alle 18. In ogni caso anche da domani e nei prossimi giorni si dovrà tornare a casa dopo le 22. Da quest’ora e fino alle 5 si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, per salute e per necessità impellenti. Fra due settimane si farà una verifica sull’orario del coprifuoco.