Cronaca

Coronavirus, Villa Betania di Ponticelli: In isolamento 18 sanitari tra medici e infermieri e pronto soccorso blindato. Cosa accade

Coronavirus, Villa Betania di Ponticelli: In isolamento 18 sanitari tra medici e infermieri ( 9 di cui 5 radiologi) e pronto soccorso blindato. Cosa accade

Isolamento per diciotto sanitari e pronto soccorso blindato all’ospedale evangelico Villa Betania dove nei giorni scorsi è stata assistiti tre pazienti, ora ricoverata al Cotugno positivi al Coronavirus. Nel presidio di Ponticelli, sono stati allontanati dal lavoro e sottoposti «all’isolamento fiduciario» i sanitari che avevano partecipato all’assistenza dei pazienti o che, in qualche modo, erano venuti in contatto con loro

Il provvedimento

Un provvedimento adottato dalla direzione generale dell’ospedale «a scopo precauzionale» e disciplinato da una disposizione emessa oggi, 6 marzo 2020. La nota, sottoscritta dal presidente della Fondazione Evangelica Betania, riguarda le «azioni di contrasto al Covid-19» e porta a conoscenza di tutti i dipendenti che «in data 1 marzo si è presentata presso il pronto soccorso una paziente che, successivamente alla sua dimissione al suo domicilio, il 5 marzo è stata ricoverata all’ospedale Cotugno per sospetto clinico di infezione da Covid-19».  La nota parla quindi di un’unica paziente ma in realtà i casi sarebbero tre.

Il documento

«Per questo motivo – si legge nel documento – a far data dal 5 marzo è stato disposto a scopo precauzionale dalla nostra direzione sanitaria l’allontanamento dal lavoro e l’isolamento fiduciario a domicilio del nostro personale, 18 dipendenti, che hanno partecipato all’assistenza della paziente».

La direzione

La direzione dell’ospedale in via Argine, ha predisposto anche la chiusura degli ambulatori medici «in ottemperanza al decreto regionale del 5 marzo scorso» comunicando che dal 7 marzo 2020, allo scopo di limitare l’affollamento in ospedale, «l’accesso dei parenti dei degenti previsto dalla ore 14 alle15 verrà, sospeso salvo deroghe specifiche stabilite per iscritto dal medico responsabile del reparto».

Il divieto di visite

Da oggi, invece come misura preventiva immediatamente esecutiva, è scattato il «divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere in sala d’attesa nel pronto soccorso». «Abbiamo adottato misure semplicemente precauzionali riguardo all’assistenza di 3 pazienti che, al momento dell’accesso ospedaliero, non avevano ricevuto assistenza per sintomatologia sospetta ma per altre patologie e che, successivamente dopo le dimissioni, hanno mostrato sintomi compatibili con l’eventualità dell’infezione da Covid-19- commenta Antonio Sciambra, direttore sanitario dell’ospedale Betania – Il nostro presidio è dotato di percorsi differenziati per i casi sospetti, abbiamo un’area per l’isolamento e stiamo allestendo anche una zona esterna alla struttura per filtrare ulteriormente il Triage».

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