Una normale operazione di sgombero si è trasformata in una strage. Due carabinieri sono morti e un terzo militare è rimasto ferito in modo gravissimo a seguito di una violenta esplosione avvenuta questa mattina a Castel d’Azzano, in provincia di Verona. L’episodio, che ha scosso l’intera Arma e la comunità locale, si è verificato all’interno di un’abitazione il cui inquilino, un uomo di 84 anni, doveva essere sfrattato. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è quella di una vera and propria trappola esplosiva, un agguato deliberato contro le forze dell’ordine.
La Dinamica della Tragedia
Secondo una prima ricostruzione, i militari del Nucleo Radiomobile di Verona si erano recati presso la villetta per eseguire un’ordinanza di sgombero. Una volta giunti sul posto, mentre tentavano di accedere all’abitazione, sono stati investiti in pieno da una deflagrazione devastante. L’esplosione, potentissima, ha causato il crollo parziale della struttura e non ha lasciato scampo a due dei carabinieri, deceduti sul colpo.
Il terzo militare coinvolto è stato estratto vivo dalle macerie ma le sue condizioni sono apparse subito disperate. Soccorso dal personale del 118, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove si trova ora ricoverato in rianimazione e lotta tra la vita e la morte.
L’Ipotesi della Trappola Esplosiva
Le indagini, coordinate dalla Procura di Verona, si stanno concentrando sulla natura dell’esplosione. L’ipotesi di un incidente, come una fuga di gas, sembra perdere consistenza ora dopo ora, lasciando spazio alla pista più inquietante: quella di un ordigno piazzato deliberatamente per colpire chiunque avesse tentato di entrare. L’inquilino dell’abitazione, un uomo di 84 anni descritto come una persona problematica, è stato fermato ed è attualmente sotto interrogatorio. Gli investigatori stanno cercando di capire se abbia agito da solo e come si sia procurato il materiale esplosivo.
Il Cordoglio e lo Choc
La notizia ha suscitato un’ondata di cordoglio in tutto il Paese. Messaggi di vicinanza all’Arma dei Carabinieri e alle famiglie delle vittime sono arrivati dalle più alte cariche dello Stato. La comunità di Castel d’Azzano è sotto choc per una tragedia che ha trasformato una tranquilla mattinata di provincia in uno scenario di guerra, spezzando la vita di due servitori dello Stato.